Un altro contagio a scuola
Magistri, allarme per la folla

Studente positivo al Cfp di Monte Olimpino - A Lazzago assembramento all’esterno, l’appello della preside

Altro caso Covid nelle scuole lariane. Al Cfp di Monte Olimpino uno studente, assente dalle lezioni da qualche giorno, è risultato positivo al tampone. Di conseguenza, la classe è stata messa ieri in quarantena, lo stage è stato sospeso e sostituito con le lezioni a distanza.

Nello stesso tempo, un’altra sezione sta finendo il periodo d’isolamento (i tamponi sono al momento tutti negativi, per due si aspetta ancora il responso).

Con il risalire dei contagi, aumentano anche i numeri degli istituti di ogni ordine e grado alle prese con alunni o personale scolastico contagiato dal coronavirus.

Ieri, intanto, uno studente della Magistri Cumacini ha segnalato problemi di assembramento alla scuola di Lazzago, da poco tornata con tutti gli studenti in presenza. In particolare, l’alunno segnala affollamenti fuori dai cancelli e sotto il portico, poco prima di entrare e cominciare la lezione. E se, spiega il ragazzo, all’inizio veniva chiamata la classe ed entrava una per volta, adesso quel genere di procedura non verrebbe più adottata.

«Disponiamo di molto spazio - replica la preside della Magistri Laura Francesca Rebuzzini -. Arrivo alla mattina, in orari diversi e non ho mai notato assembramenti. Né, fino ad adesso, qualcuno è venuto a segnalarmi problemi o criticità particolari circa le stringenti misure adottate. Però, chiederò agli studenti di non accalcarsi, in particolare di non accalcarsi sotto i portici».

A questo proposito, nel pomeriggio di ieri la dirigente ha pubblicato sul sito il link a un sondaggio, da compilare entro domenica, «al fine di un monitoraggio ed eventuale miglioramento delle procedure adottate. Si ricorda infine la necessità di rispettare il distanziamento fisico di almeno un metro, oltre all’utilizzo della mascherina anche fuori dall’edificio scolastico, nelle pertinenze di esso, occupando tutto l’ampio spazio a disposizione sia all’interno del cortile, sia all’esterno. Si confida nell’intelligenza, serietà e responsabilità degli studenti - conclude la preside dell’istituto di Lazzago - per il rispetto delle regole a tutela di se stessi e degli altri».

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