Vaccini Astra Zeneca,
Anche a Como dosi ritirate

Inviate sul Lario diverse fiale di un lotto congelato dall’Agenzia del farmaco in via precauzionale . Gli esperti: «Al momento nessun nesso di causa tra la somministrazione del vaccino e alcune complicanze»

La decisione della Danimarca e di altri Paesi del Nord Europa di sospendere le vaccinazioni con AstraZeneca, in seguito ad alcuni casi di trombosi registrati dopo la somministrazione delle dosi, si ripercuote anche sulla nostra provincia. Alcune dosi di un lotto di AstraZeneca sono stati ritirati, in via precauzionale.

Ieri, con uno stringato comunicato, la Regione Lombardia ha fatto sapere che «la direzione generale al Welfare ha ritirato a scopo precauzionale un lotto di vaccini AstraZeneca segnalato dall’Aifa».

La decisione della Regione

Il ritiro disposto dall’autorità nazionale riguarda il lotto ABV2856. La segnalazione investe in larga parte il territorio italiano e tutta la nostra Regione.

Stiamo parlando, spiegano dallo stesso assessorato al Welfare, di più di 40mila dosi distribuite sul territorio. Alcune di queste dosi sono anche già state inoculate.

Questi vaccini AstraZeneca sono stati consegnati a Como, sostiene la Regione, si tratta dunque di dosi che ha ricevuto anche il Sant’Anna. Ma che non è detto che siano già state somministrate ai cittadini, infatti la Regione spiega che «dipende dal singolo centro vaccinale». Impossibile avere informazioni più precise dall’Asst Lariana: sull’argomento la Regione ha imposto un silenzio-stampa, «avocando a sè la materia».

È sicuro che delle 21.940 dosi di AstraZeneca a disposizione del Sant’Anna, 9.200 siano state consegnate mercoledì nell’ultima fornitura portata a termine dai servizi di Poste Italiane. In attesa che Milano chiarisca se e quante dosi sono state inoculate a Como, è importante ribadisce che quanto deciso dall’Aifa, l’agenzia italiana del farmaco, è soltanto una misura precauzionale.

Non è stato infatti ancora accertato che gli “eventi avversi” registrati dopo la somministrazione siano dovuti al vaccino: al momento l’unica relazione è che i problemi si sono verificati poco dopo la vaccinazione. È una decisione cautelativa, non ci sono prove scientifiche che il vaccino ritirato sia stato la causa dei problemi circolatori e delle trombosi descritte.

«Nessun nesso causale certo»

«Al momento non è stato stabilito alcun nesso di causalità tra la somministrazione del vaccino e tali eventi – spiega in una nota ufficiale l’Aifa - l’agenzia sta effettuando tutte le verifiche del caso, acquisendo documentazioni cliniche in stretta collaborazione con i Nas e le autorità competenti. I campioni di tale lotto verranno analizzati dall’Istituto Superiore di Sanità. Aifa comunicherà tempestivamente qualunque nuova informazione dovesse rendersi disponibile».

Ieri alcuni Paesi, come Danimarca, Norvegia, Islanda, Estonia, Lituania, Lussemburgo, hanno sospeso il vaccino AstraZeneca per possibili effetti collaterali ed eventi anche infausti. L’Ema, l’autorità del farmaco europea, ha riferito che il rischio di coaguli di sangue non è maggiore nelle persone vaccinate. S.Bac.

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