Via ai lavori (in ritardo) per due campi da calcio a Como: il “Belvedere” a rischio

L’inchiesta Nuovo prato al Meroni e in via Spartaco. Al centro sportivo di via Longoni, invece, è tutto fermo dopo tre gare andate deserte e finanziamento in bilico

Se per i campi da calcio di via Spartaco e del “Gigi Meroni” di Albate i lavori sono pronti a partire con la conclusione di tutti gli iter burocratici e l’assegnazione degli appalti, per il centro “Belvedere” di via Longoni il rischio - concreto - è di perdere i fondi del Pnrr. Il motivo? La gara d’appalto (che include progettazione definitiva ed esecutiva oltre ai lavori veri e propri) continua ad andare deserta.

Nessuno vuol partecipare

Tre quelle a cui non ha partecipato nessuno e il nodo principale è che le opere (costo complessivo pari a circa un milione di euro) sono in larga parte finanziate con fondi Pnrr, che richiedono tempi ben definiti.

Dopo i primi due bandi andati deserti, il Comune aveva avviato una procedura negoziata, ma l’esito non è cambiato e non sono arrivate offerte. Il progetto di recupero del centro di via Longoni prevede il rifacimento dell’area occupata dai campi da tennis, con campi da padel, il rifacimento della pavimentazione dell’anello dell’ovale della pista di pattinaggio a cui si aggiunge una pista da skate (all’interno dell’anello della pista di pattinaggio). E ancora il rifacimento degli spogliatoi, la riasfaltatura di tutte le parti non a verde al servizio del compendio (accesso, percorsi interni, parcheggio), la sistemazione del verde interno e, infine, l’adeguamento delle torri faro con soli proiettori a led. A questo punto, però, per il momento resta solo un grande punto di domanda.

Sono invece ai blocchi di partenza gli interventi, relativi al primo lotto, sul campo di via Spartaco (quello, per semplificare, che si vede anche passando da via Paoli). Ad eseguirli sarà l’azienda G.o.m Edilgeneral srl di Favara, in provincia di Agrigento, che applicato un ribasso del 16,889%. questo significa che con 660mila euro si avvierà la realizzazione del nuovo campo di Rebbio, che non sarà più in erba naturale ma in sintetico. Ci sarà anche un piccolo restringimento del rettangolo di gioco oltre all’illuminazione a led. Il secondo lotto, di cui per ora non si può dire quando verrà realizzato, prevede invece il rifacimento della palazzina spogliatoi e uffici (che sarà sviluppata su due piani) più un blocco adibito a ristoro per un intervento da 1,3 milioni di euro.

Dopo anni di attesa per i calciatori delle diverse società che usano il “Gigi Meroni” di Albate verrà rifatto il manto erboso sintetico, che ormai non rispetta gli standard chiesti dalle federazioni. Il cantiere, secondo le previsioni, avrebbe dovuto essere effettuato nei mesi estivi, ma si è via via accumulato ritardo fino ad arrivare a oggi. Il Comune ha avvisato nelle scorse settimane le società sportive che i lavori partiranno a breve, pur non fornendo una data specifica.

Fondi regionali

Il primo lotto riguarda oltre al campo da calcio, la recinzione, le panchine sul campo, illuminazione e i percorsi interni era stato approvato dalla giunta lo scorso 23 dicembre ed è finanziato dall’amministrazione comunale e dal Patto per la Lombardia per un totale di circa 600mila euro.

l lotto di completamento, che riguarda invece gli spogliatoi, avrà tempi più lunghi: dovrà prima essere approvato dalla giunta e poi seguire tutti i passaggi procedurali per l’individuazione dell’azienda che dovrà intervenire. Se ne riparla, forse, il prossimo anno.

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