Viaggio in treno con due chili di cocaina per un valore di 80mila euro: arrestato un passeggero

Ponte Chiasso La droga era suddivisa in due panetti sottovuoto e nascosta nel bagaglio di un uomo di 39 anni residente in Albania. Il treno, diretto a Milano, stava per entrare in Italia quando l’uomo è stato fermato

Il quantitativo di cocaina recuperato e sequestrato dagli uomini della guardia di finanza di Ponte Chiasso, in servizio su un treno che era diretto a Milano e che stava per entrare in Italia, è notevole: due chili, divisi in due panetti sotto vuoto, che erano stati nascosti nel bagaglio di un passeggero di origine albanese. Un quantitativo di polvere bianca che anche solo all’ingrosso avrebbe potuto fruttare oltre 80 mila euro in contanti.

È questo il bilancio di un intervento avvenuto in stazione a Chiasso, a bordo di un convoglio che era partito da Lugano e che aveva come destinazione finale il capoluogo Lombardo. In manette, arrestato dai militari delle fiamme gialle e poi condotto nel carcere del Bassone di Albate, è finito Orgi Jahai, 39 anni residente in Albania, che tra pochi giorni festeggerà il quarantesimo compleanno. Nelle prossime ore il sospettato verrà sentito dal giudice delle indagini preliminari di Como, cui potrà raccontare la propria versione in merito a quanto accaduto. La segnalazione dell’arresto e della scoperta della cocaina è stata girata in procura al pubblico ministero di turno, il dottor Massimo Astori.

L’uomo è stato fermato e controllato mentre si trovava già a bordo del treno che stava per entrare in Italia. La guardia di finanza, nell’ambito dell’attività di verifica dei passeggeri in transito lungo il confine di Stato, ha deciso di controllare il contenuto di un bagaglio che l’albanese aveva accanto. Dentro, come detto, sono saltati fuori due panetti che sono poi stati ispezionati: la scoperta è stata che dentro c’era della cocaina, per un peso di circa due chili e per un valore, come riferito, che supera gli 80mila euro, molti di più se venduti non all’ingrosso ma al dettaglio ai diversi acquirenti. Le indagini sono ora ovviamente in corso per capire non solo la provenienza, ma anche e soprattutto la destinazione di quel grosso quantitativo di polvere bianca.

Quello avvenuto mercoledì è il secondo grosso sequestro di stupefacenti compiuto in pochi giorni dalla guardia di finanza di Ponte Chiasso. Il precedente era avvenuto solo pochi giorni prima di Natale quando un comasco di 47 anni residente in Canton Ticino, era stato arrestato con nell’auto un quantitativo di 37 chili e mezzo di marijuana. La direzione dello stupefacente era tuttavia inversa rispetto a quella della cocaina sequestrata mercoledì: l’uomo infatti, dopo aver fatto il carico, stava cercando di entrare in Svizzera per raggiungere Lugano. Lo stupefacente in quella occasione era stato suddiviso in 33 buste di plastica trasparente e sotto vuoto.

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