Vigili del fuoco, mancano uomini: «Difficile anche coprire i turni»

L’allarme Il sindacato dei pompieri lancia un appello alla politica lombarda. «Nel Comasco 36 persone in meno. Un problema nei casi di emergenza»

Como

Trentasei uomini in meno sul territorio del Comasco rispetto a quella che dovrebbe essere la pianta organica dei Vigili del fuoco. Carenze anche tra i capisquadra e problemi a far quadrare i turni, soprattutto in estate e in caso di interventi complessi, dove gli uomini non dovrebbero essere lasciati esposti a situazioni estremamente critiche per troppe ore continuate.

L’appello

È il grido di allarme lanciato dal sindacato Fns Cisl sia a livello regionale, sia locale con Giovanni Savignano, segretario generale Fns Cisl dei Laghi di Como-Varese. Ed il Comasco non è nemmeno il territorio messo peggio in Lombardia, essendoci realtà con “buchi” ancora maggiori come Milano, Bergamo e Varese dove mancano ben 91 uomini operativi. In tutta la regione, mancano poi 336 capisquadra e poco meno di trecento ulteriori vigili del fuoco, per una carenza organica che solo in Lombardia supera le 600 unità.

Un vuoto importante che ha spinto la Fns Cisl a scrivere a tutti i 1.506 sindaci del territorio per denunciare la «gravissima situazione in cui versa il dispositivo di soccorso tecnico urgente nella Regione».

«La cronica carenza di organico, ormai strutturale, sta mettendo a serio rischio l’efficacia e la tempestività degli interventi dei Vigili del fuoco – prosegue il sindacato – che non riescono più a garantire un servizio adeguato ai cittadini».

Motivi che hanno spinto appunto a scrivere ai primi cittadini con la speranza di «sensibilizzarli sull’emergenza in atto e sollecitare un’azione congiunta nei confronti del Governo per ottenere lo stanziamento di risorse e il potenziamento del personale operativo». Ed è la stessa richiesta che viene portata avanti, a Como, anche dal segretario generale Savignano che commenta: «Il mio appello va alla politica che deve interessarsi a questa situazione. I Vigili del fuoco fanno un servizio insostituibile per la cittadinanza che garantisce quotidianamente la sicurezza di tutti noi. Non si può non ascoltare questa richiesta di aiuto. A Como la situazione è di 36 uomini in meno – conferma – Una pianta organica da riempire anche per diminuire lo stress degli altri vigili del fuoco che non è solo fisico ma anche psicologico. Siamo anche, tra l’altro, in un periodo particolare come quello estivo, dove le ferie portano inevitabilmente a turni e situazioni ancora più complicate».

L’emergenza in Lombardia

Come detto un po’ in tutta la Lombardia il quadro è complicato, con carenze di organico anche peggiori di quella comasca. La nostra provincia si trova a metà di questa poco invidiabile classifica, mentre meglio di noi stanno Monza (con 34 uomini mancanti in pianta organica), Cremona con 23 “vuoti” e anche a Lecco dove mancherebbero 17 vigili del fuoco. Anche se questi sono poi in fondo solo freddi numeri, perché le unità mancanti andrebbero rapportate con quella che dovrebbe essere la pianta organica. A Lodi, per esempio, mancano quasi il 40% dei capi squadra con un 20% totale di assenze in tutto il corpo.

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