Villa Olmo, il lido riapre
Subito guai con il Comune

Como: regole ferree di distanziamento per l’accesso alle piscine. Il gestore: «Abbiamo chiesto uno sconto sul canone, nessuna risposta»

Il pienone è previsto per oggi. Ma ieri, giorno di riapertura, il lido di villa Olmo ha visto un buon viavai di comaschi, desiderosi di tornare in uno dei punti di riferimento dell’estate cittadina.

«Consigliamo la prenotazione online – spiega lo storico gestore Giorgio Porta – lasciamo sempre un po’ di posto disponibile per chi arriva senza prenotazione, anche se si corre il rischio di non entrare qualora fosse già raggiunta la capienza massima. Per facilitare l’utenza, abbiamo aperto una linea telefonica e siamo molto solerti nel rispondere alle mail». Il sito internet è www.lidovillaolmo.it.

L’applicazione delle norme per il contenimento del rischio di contagio ha ridotto la capienza massima della struttura. I posti complessivi sono scesi di molto, da 930 a 280. Per quanto riguarda le regole, la temperatura viene presa a chi lavora al lido, non ai clienti, i quali però vengono accompagnati singolarmente affinché sia rispettato il distanziamento fra le persone: un metro e cinquanta almeno per chi si sdraia sul proprio telo, dieci metri quadrati per gli ombrelloni. La spiaggia è già predisposta, tanto che ne sono già stati tolti alcuni.

La coda in piscina

La piscina centrale può ospitare 42 nuotatori contro i precedenti 156. La piscina piccola, invece, 17 bambini contro i 60 di prima. «In caso di afflusso importante – continua Porta - probabilmente i bagnini chiederanno agli utenti una rotazione continua in vasca, così da permettere a tutti di fare un tuffo». L’accesso alla vasca idromassaggio è consentito a una sola persona per volta, che diventano due in caso di conviventi.

Capitolo mascherina: il sole si può prendere senza dispositivo di protezione, obbligatorio invece se si cammina per il lido. Qualora si volesse fare il bagno per esempio in piscina, bisogna mettere la mascherina fino alla vasca, depositarla e poi tuffarsi. A questo proposito, la spiaggia a lago ha ottenuto la balneabilità dopo i primi controlli dell’Ats Insubria. Il lido sarà aperto dalle 9 alle 19, mentre le piscine dalle 10 alle 18.30. I biglietti sono aumentati di 50 centesimi, costa nove euro l’ingresso tutto il giorno per gli adulti e sei il pomeridiano. Per i bambini, i prezzi sono rispettivamente di cinque e quattro euro.

Riaperta anche Casate

Resta ancora aperto, invece, il contenzioso con il Comune circa la richiesta, da parte dei gestori, di una riduzione importante del canone di concessione, da 82mila a 24mila e 600 euro, visto il numero di posti ridotti. Ma, fino a ieri, nessuna novità. «Non si sono fatti sentire – conclude Porta – non hanno mandato comunicazioni o altro, benché avessimo già scritto loro più di un mese fa. Abbiamo anche detto pubblicamente che, se non riusciremo a far fronte al canone, saremo pronti a un contenzioso. Al momento, però, non abbiamo ricevuto nessuna risposta».

In settimana ha riaperto anche la piscina di Casate. Seguendo i protocolli che stabiliscono i limiti di presenze negli spogliatoi, nei solarium e nelle vasche, è stimata una riduzione drastica delle presenze con il limite massimo attualmente previsto di duecento accessi; una volta raggiunto, non si potrà entrare. È consigliata la prenotazione telefonando allo 031.505118. Il bar interno è aperto ed è garantito il servizio di noleggio di lettini e ombrelloni. L’accesso all’impianto sarà consentito ai minori di 16 anni solo se accompagnati da un maggiorenne convivente. Tariffe invariate: sei euro adulti, 3,20 euro bambini e ragazzi dai 3 ai 12 anni.

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