Virus: la strage dei nonni:
morti +663 in due mesi

L’indagine Istat: i decessi degli “over 65” tra marzo e aprile sono stati 1.561, contro una media di 898.Sul Lario il tasso di mortalità per la fascia oltre gli 85 anni è salito, nei due mesi dell’emergenza, al 4 per cento

Undici anziani morti al giorno a causa del maledetto virus. I dati elaborati dall’Istat, sulla base dei numeri delle anagrafi comunali, restituiscono un quadro, legato all’andamento della mortalità dovuta al Covid nella nostra provincia, decisamente più drammatico rispetto ai numeri ufficiali. E, soprattutto, conferma che la fascia d’età oltre i 65 anni, quella dei nonni, della memoria, delle tradizioni, è stata letteralmente travolta dalla pandemia.

Secondo l’elaborazione Istat, infatti, il numero di pensionati che hanno perso la vita nel periodo tra il primo marzo e il 30 aprile scorsi ha superato quota 1.500 decessi (1.561 per la precisione), un dato che, rispetto alla media dei cinque anni precedenti dello stesso periodo, segna un incremento di 663 comaschi over 65 deceduti. Verosimilmente (per non dire sicuramente) a causa del Covid. Si tratta di numeri superiori anche del 50% rispetto alle statistiche ufficiali elaborate da Ats e Regione. I mesi di marzo e aprile di quest’anno hanno fatto schizzare il tasso di mortalità complessivo, in provincia di Como, della fascia di popolazione più anziana portandolo a oltre l’1% (un comasco con almeno 65 anni di età deceduto ogni cento in quei due mesi). Se si considera la fascia d’età che parte dagli 85 anni il dato è ancor più tragico: 4%.

Complessivamente - al di là degli anni all’anagrafe - tra marzo e aprile di quest’anno si sono registrati in provincia una media di dodici vittime in più ogni giorno rispetto alla media dei cinque anni precedenti (nel totale parliamo di 714 decessi in più).

I comuni più colpiti

Tornando alla fascia d’età oltre i 65 anni, i comuni più colpiti sono stati - in generali - quelli che ospitano case di riposo. E così abbiamo ad Arosio un incremento del 380% di decessi tra gli over 85, del 316% a Beregazzo con Figliaro (dove i Nas, recentemente, si sono presentati ad acquisire tutte le cartelle cliniche degli ospiti della Rsa che hanno perso la vita), del 242% a Inverigo.

Per quanto riguarda i comuni più popolosi: a Como i pensionati che hanno perso la vita in quei due mesi sono stati 267 (+73%), a Cantù 111 (+91%), a Erba 77 (+114%), a Mariano Comense 59 (+103%).

Infine il dato relativo al sesso delle persone decedute, nell’elaborazione dei dati Istat, conferma che la popolazione maschile è stata più colpita rispetto a quella femminile. In provincia di Como l’incremento di decessi tra gli uomini di tutte le età è stato del 77% (contro il 66% delle donne), mentre per la fascia d’età oltre i 65 anni l’incremento nel numero di decessi è stato dell’80% per gli uomini e del 70% per le donne.

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