
(Foto di archivio)
La scoperta di Villa Santa Maria : «I risultati dei tamponi da soli non bastano più. Bisogna conoscere l’esatta carica virale dei pazienti»
A due settimane dalla riapertura delle scuole, i ricercatori di Villa Santa Maria pubblicano un paio di studi scientifici sul virus che rivelano due dettagli non da poco sul Covid.
Il primo: a prescindere dal fatto che abbiano o meno manifestato i sintomi dell’infezione, i bambini e i ragazzi che sono stati affetti dal Coronavirus possono risultare positivi al tampone nasofaringeo per periodi che arrivano a sfiorare addirittura i tre mesi. Il secondo: non necessariamente una bambino o un ragazzo positivo è anche infetto, questo dipende dalla carica virale. «Per questo - sottolinea il professor Enzo Grossi , direttore scientifico di Villa Santa Maria - quello della carica virale, ovvero della concentrazione del virus nell’organismo, è un aspetto molto delicato e spesso trascurato» ma assolutamente essenziale.
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