Volontari da Como, sul confine con gli orfani: «La guerra vista da vicino»

Solidarietà Volontari da Como in una vecchia struttura vicino alla Romania: «Qui 52 minori disabili e soli arrivati dalle zone più pericolose dell’Ucraina»

Volontari da Como, sul confine con gli orfani: «La guerra vista da vicino»
L’orfanotrofio a Magal in Ucraina

C’è la guerra raccontata sui giornali in televisione e poi c’è la guerra che si incontra in prima persona, quella che si lascia dietro una scia di vittime innocenti, nei cui occhi si legge ancora l’orrore del conflitto.

Lo stesso orrore lo ha visto Marco Corbella, giovane medico, partito lo scorso 19 agosto per un vecchio orfanotrofio in Ucraina insieme a un gruppo di volontari coordinati da don Giusto della Valle e dalla parrocchia di Rebbio, in collaborazione con la parrocchia di Maccio e l’associazione “Progetto di vita” di Baranzate. La loro meta era una struttura situata a Magal, una località a circa 5 chilometri dal grande centro di Chernivtsi, in Ucraina, vicino al confine con la Romania. In quel luogo sono arrivati quelli che Marco definisce «gli ultimi tra gli ultimi», piccole vittime della guerra, ragazzi e bambini minorenni, con problemi di disabilità, trasferiti dalle zone maggiormente colpite dalle bombe e dagli scontri.

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