Wiki Loves Lake Como: il lago più fotografato d’Italia. Qui la gallery con tutti i vincitori

Concorso Tutti i vincitori delle sezione locale del più grande concorso mondiale. Al Lario spetta anche il primato nazionale di immagini in gara: oltre 2400

Si è tenuta martedì sera a Como, nella Sala Bianca del teatro Sociale, la premiazione dei vincitori di “Wiki loves Lake Como”. La sezione locale del concorso fotografico mondiale da guinness “Wiki loves monuments”, che divulga il patrimonio culturale del territorio è organizzata dall’associazione Sentiero dei Sogni con Wikimedia Italia, la Società Palchettisti e altri partner.

L’iniziativa dedicata al lago di Como vanta il primato nazionale, da ben tre anni, per numero di foto in gara. Nel 2023 le provincie di Como e Lecco, unite nell’immortalare le bellezze del Lario caricate su Wikimedia Commons con licenza libera, registrano 2.438 foto di 48 autori, più di tutte le altre. La Lombardia con 6.612 foto di 172 autori diversi è la seconda regione dopo la Toscana, mentre il Belpaese con 52.009 scatti di 945 fotografi è il primo al mondo.

Alla serata condotta da Pietro Berra, giornalista e presidente dell’associazione Sentiero dei Sogni che ha proposto il progetto collaterale di Wiki Loves Lake Como “Plinio e gli illustri comaschi”, sono intervenuti, tra gli altri, Stefano Dal Bo, vicepresidente di Wikimedia Italia, Davide Bordogna, fotografo e coordinatore della giuria, Luca Levrini e Massimiliano Mondelli, presidente e vice del comitato per il Bimillenario pliniano, Claudio Bocchietti, presidente dei Palchettisti, e Giovanna Riva, figlia e biografa dello scultore Eli, ultimo dei Maestri comacini.

I Premi speciali variano dai “Volti di Plinio” in collaborazione con la Società dei Palchettisti, alle “Opere di Eli Riva” in partnership con l’Associazione Eli Riva e il Museo della Seta di Como e da “L’eremo di san Donato” alle “Chiese lezzenesi”, in sinergia con il Comune di Lezzeno, fino alla “Como che cambia” in tandem con il nostro quotidiano dove si parte dalle foto d’archivio per ritrovare oggi il punto di vista originario. Per “I volti di Plinio” la foto di Mario Marinoni sul velario del Teatro Sociale si è aggiudicata il primo premio, assieme a un’altra dello stesso autore con diverse effigi di Plinio. La foto di Emanuela Monti, che ha immortalato un particolare del velario, quello di Plinio il Vecchio morente sorretto dal nipote, ha ricevuto una segnalazione.

Per le “Opere di Eli Riva” a Como il primo premio spetta alla foto del gruppo scultoreo della fontana di villa Olmo (nel 1954 Riva rifece i putti) di Maurizio Moro e ad altri scatti dello stesso autore relativi a una stele e alle aquile sul palazzo della Questura. Mentre ad Aniello Bizzoco va la segnalazione per i putti innevati. Per “L’eremo di San Donato” la foto dal gusto pittorico dell’ex convento di Garzola di Laura Piatti si è aggiudicata il primo premio, mentre lo scatto di Ilaria Grisoni alla torre campanaria ha meritato una segnalazione. Per “Le chiese di Lezzeno” la foto a colori di San Rocco, riflessa in una pozzanghera, di Elena Alberio ha conquistato il primo premio. Per “Como che cambia”, primo premio ad Alessandro Gelo Savio, secondo a Claudia Cantaluppi e terzo a Maurizio Moro. La serata è terminata con il brindisi finale gestito dai ragazzi di Enaip Como con i loro tutor. I premi legati alla cultura e alla gastronomia sono stati offerti da Dominioni Editore, New Press Edizioni, Pasticceria Fuin, La Provincia, Cantieri A. Mostes Lezzeno, Tenuta de l’Annunziata, Slow Lake Como e Garabombo oltre ai partner già citati.

La seconda parte della serata in Sala Bianca è spettata a Stefano Dal Bo di Wikimedia Italia che ha proclamato i vincitori di Wiki Loves Monuments. A livello nazionale per “monumenti tradizionali” il primo premio va al comasco Maurizio Moro con una foto notturna di Premana e Domenico Ianaro si classifica quarto, mentre per “edifici religiosi” il primo posto va a Francesco Schiraldi. Nella sezione lariana i primi classificati sono: per “monumento ignoto” Desmodronico con la “chiesa della Madonna della cintura” (Carenno), per “viste d’insieme” Maurizio Moro con “Cernobbio”, per “monumenti tradizionali” Stefano Porta con “Soffitto Teatro” e per “edifici religiosi” Tomaso Corengia con la “Chiesa dei santi Giacomo e Filippo a Tremezzina” (in foto). In Lombardia il primo premio per “viste d’insieme” va a Graziano Cannoletta, per “monumenti tradizionali” a Domenico Ianaro e per “edifici religiosi” a Cesare Barillà.

Wiki Loves Lake Como 2023

Il lago più fotografato d’Italia

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