MiAmi Festival: all’Idroscalo passerella tutta italiana

Musica Il direttore artistico Pastore presenta la nuova edizione. Il “via” dal Carroponte con i Cccp

«Una ricorrenza peculiare, una cadenza diversa dai decennali o dagli anniversari canonici: diciotto però non è un numero qualsiasi, soprattutto per un festival che è in qualche modo un organismo e un essere vivente, che vive quasi di vita propria e che ha preso possesso di un’area e ricopre un ruolo nella filiera della musica live»: così Carlo Pastore, direttore artistico del MiAmi Festival, racconta il “rito di passaggio” da celebrare e la raggiunta maggiore età del festival, che senza i due anni di stop dovuti alla pandemia sarebbe arrivato alla ventesima edizione.

Novità

Tra le novità di quest’anno la data in più: da venerdì 24 a domenica 26 maggio, infatti, il MiAmi torna nella tradizionale “casa” dell’Idroscalo di Milano, ma sarà preceduto dal concerto di apertura dei Cccp - Fedeli alla linea in programma per domani, giovedì 23 maggio, al Carroponte.

«La celebrazione dei Cccp è per noi un grande onore; come sempre il MiAmi è fatto di conferme, ritorni e ricerca di nuovi talenti e progetti: ci siamo sempre posti in questo modo, dandoci il tempo e l’occasione di studiare e intercettare il cambiamento. Quest’anno sui cinque palchi si esibiranno oltre cento artisti, alcuni per il debutto assoluto - con una discografia magari breve, ma dal grande potenziale - e altri per il ritorno e per la prima data dei rispettivi tour, come nel caso di Ex Otago, Selton, Willie Peyote o Ditonellepiaga».

Un incrocio di generi e di generazioni, che nelle tre giornate si incontreranno per vivere un’esperienza che da sempre è per tutti - pubblico, organizzatori e artisti - condivisione, scoperta, benessere, divertimento, passione.

Line up

La line up è più che mai una fotografia della musica contemporanea italiana, e non solo, guardando al passato così come al futuro. Oltre a quelli già citati, tra i tanti artisti presenti Colapesce Dimartino, Tropico, il premio Tenco Daniela Pes, Tre Allegri Ragazzi Morti, Bar Italia, Marco Castello, Cumgirl8, Rosa Chemical Tony Boy, Chiello, Marta Del Grandi, Lamante, Santamarea, Il Mago del Gelato. Il tema del MI AMI 2024 è “Le tre facce della medaglia”, rappresentato nell’illustrazione di Enea Son Of Ilio, in cui tutti gli elementi - terra, fuoco, acqua, aria - sono simbolicamente evocati nel concepimento di tre figure mitologiche con aspetti mostruosi e sensuali insieme.

Il numero 3 torna in tutte le figure e simboleggia metaforicamente la terza via che MiAmi rappresenta: un’alternativa al mainstream come espressione seriale dell’industria musicale e una fuga dall’underground inteso come limite tecnico imposto ai propri progetti: «In questi anni tanti sono stati i cambiamenti e sempre legati ai salti tecnologici; dal 2016 c’è stata una vera e propria rivoluzione che noi abbiamo in qualche modo anticipato, perché eravamo un sito poi diventato festival. La musica si è sempre più digitalizzata, fino a diventare una rappresentazione anche dal vivo; noi siamo “con” e “per” le persone e anche in questa edizione avere tanti artisti che suonano è una risposta di pancia rispetto ad un mondo che è cambiato». A chiudere il festival la “quota internazionale” con i Phoenix: «Per noi è un grande riconoscimento e un’ulteriore celebrazione di tutto quello che siamo e volevamo essere».

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