Alta Brianza, stima guadagnata. «Ora le avversarie ci rispettano»

È quinta e sempre agganciata al treno delle migliori. Mister Andrea Ardito: «Le rivali sono consapevoli del nostro valore»

Nessun elogio risulterebbe sprecato parlando dell’Alta Brianza. La società di Tavernerio ha terminato con 30 punti conquistati e un brillante quinto posto in classifica, frutto di otto vittorie e sei pareggi, il girone di andata del campionato di calcio di Eccellenza, confermandosi come squadra di punta dell’intero movimento dilettantistico comasco.

Un raggruppamento, quello B, composto inoltre da almeno quattro formazioni dal tasso tecnico davvero elevato e che, non a caso, si trovano l’una a ridosso dell’altra: la capolista Mapello, a quota 38, poi Sondrio 36, Leon 34 e Trevigliese 33, tutte accreditate per un ruolo da assolute protagoniste anche nella seconda parte di stagione.

Proprio in questo scenario, dunque, sta la forza emersa dal cammino dell’Alta Brianza di mister Andrea Ardito, capace di mantenersi sempre agganciata al treno delle migliori, pur non riuscendo a superarne nessuna nello scontro diretto. Ed è proprio l’allenatore biancoblù a mettere in risalto, con delle parole a dir poco azzeccate, l’elemento comunque più importante: «In questa stagione la stima e il rispetto degli avversari nei nostri confronti si sono accresciuti. Qualunque squadra, affrontandoci, è consapevole del nostro valore e per questo mette in campo quel qualcosa in più per provare a fermarci».

Un pensiero per nulla egocentrico. Al contrario, è la conferma del notevole salto di qualità effettuato dai comaschi dopo una stagione, quella passata, vissuta da autentica rivelazione all’esordio in Eccellenza e conclusa in quinta posizione. Merito delle prestazioni convincenti fornite, che fin dalle prime partite hanno restituito una squadra grintosa e mai doma nemmeno nei frangenti di maggior difficoltà. Un tratto caratteriale forgiato grazie all’incessante lavoro svolto in questi mesi e che, anche dal punto di vista statistico, mostra risultati evidenti: l’Alta Brianza è infatti il terzo miglior attacco del torneo, con 32 reti segnate, oltre a vantare una tra le difese meno battute, nonostante i 18 gol incassati.

Ardito però mette in guardia i suoi: «Confermarsi ad alti livelli non è mai semplice e, di sicuro, non lo sarà nel girone di ritorno. Le nostre dirette concorrenti si sono rinforzate tutte». Considerazione che, al netto di quanto si può captare dallo spogliatoio biancoblù, potrebbe non incutere timore, bensì essere colta come un’ulteriore sfida a migliorarsi ancora. «Dobbiamo continuare così, con la stessa intensità e voglia di lavorare che abbiamo dimostrato finora, per poter poi essere orgogliosi a fine campionato di quanto fatto», conclude il mister.

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