Chiara va di corsa. E vince sempre

La storia Diciotto anni, atleta paralimpica, gareggia per Osha Como: dalla corsa al salto in lungo detiene otto record

«Io voglio sempre arrivare prima!». Non è solo una speranza, ma un obiettivo. Che, solitamente, diventa realtà. Lei affronta le sue difficoltà con il sorriso e la carica di una diciottenne che respira la vita a pieni polmoni. Sempre di corsa, perché la velocità è la sua grande passione.

Chiara Zeni, è un’atleta paralimpica, ha il dono innato della simpatia, ma ha anche la costanza della professionista, la determinazione dell’atleta che vuole migliorarsi sempre. La sua specialità è l’atletica leggera: si allena a Lugano con il team della Usc Capriaschese ma disputa praticamente tutte le gare in Italia sotto la bandiera dell’Osha Como, associazione sportiva pionieristica nello sport con ragazzi disabili, da quasi cinquant’anni.

Ha scelto Osha, con papà Roberto e mamma Katharina, perché in Italia avrebbe potuto gareggiare in gare con atleti normodotati, ma anche in gare specifiche organizzate dalla Fisdir, che mette in competizioni atleti con disabilità intellettivo-relazionali. Chiara gareggia contro atleti con sindrome di Down ma molto spesso non c’è gara.

I record da abbattere

Con la maglia della Nazionale – è compagna di Nicole Orlando, che ha avuto un grande momento di polarità qualche anno fa partecipando alla trasmissione “Ballando con le stelle” – ha partecipato alle principali rassegne europee e mondiali. Ha corso davanti a 50mila spettatori all’Olimpico di Roma, in occasione dei Golden Gala “Pietro Mennea” di atletica leggera.

Ma la sua forza sono i record da abbattere. E lei è una specialista: ne detiene ben otto. Record mondiali, tra outdoor e indoor. Nelle categorie indoor nei 60 metri (9”47), 200 metri (33”61), salto in lungo (3,59 metri), nell’outdoor 100 e 200 metri (15”25 e 32”41), 4x100 metri (1’09”21), 4x400 metri (6’52”44) e salto in lungo (3,73 metri). L’ultimo in ordine di tempo è il record nel salto in lungo indoor, stabilito ai campionati regionali indoor Saronno: un salto da 3,59 metri, dove gareggiava contro atleti normodotati. Una misura che è stata registrata dalla Fisdir e che ha emozionato anche i giudici, come racconta il padre Roberto: «Anche per loro è stato un momento importante, perché non avevano mai registrato un record italiano, europeo e mondiale…». E che sorpresa, anche per gli altri atleti, quando si complimenta prima e dopo le gare. Chiara ama stemperare la tensione che c’è anche in gare giovanili: «A me piace fare un in bocca al lupo a tutti. A tutti dico “Come state? Divertitevi!”».

Qualcuno sgrana gli occhi, altri ricambiano divertiti. Ma la bacheca di Chiara si è arricchita, nei giorni scorsi, anche di medaglie nello sci. Agli Italiani Promozionali e Agonistici Fisdir, in Trentino, ha conquistato l’oro nello slalom speciale, l’argento nel gigante e nel superG, oltre all’oro nella combinata nella categoria C21 Junior.

I suoi successi sono stati celebrati pochi giorni fa anche in una festa… dedicata al calcio, al “Gran Galà del calcio lariano” andato in scena al Venus Club di Como. Emozionatissima, Chiara si è presa subito la scena – e una targa - davanti a una platea di calciatori: «Grazie a tutti voi – ha detto sul palco – è un premio che dedico ai miei genitori, ai miei allenatori e alla mia associazione Osha Como». Parole anticipate dalla tradizionale “posa alla Bolt”, il famoso gesto del velocista giamaicano in cui si piegava all’indietro facendo un gesto verso il cielo: una posa che per Chiara è diventata una piacevolissima consuetudine e che è il tema di molte foto che la ritraggono. A pochi passi da lei, al Galà, c’era il suo allenatore Davide Venuti: «Chiara è una forza della natura. Si allena nel gruppo con i normodotati, segue il programma di una sprinter Under 20. Per lei è fondamentale muoversi in questo ambiente, per noi è appagante poter lavorare con un’atleta come lei».

Una bella pagina di sport

È del tutto evidente come la sua storia sia una bella pagina di sport, ma anche una testimonianza concreta di integrazione e superamento delle barriere: «Mi piace correre – ammette Chiara – mi alleno tanto per migliorare sempre. E mi piace viaggiare con la Nazionale: ho fatto tante amicizie e grazie alle lingue che sto studiando parlo anche con atleti stranieri». I record nello sport, coincidono con le piccole e grandi conquiste nella vita di tutti i giorni. Chiara, 18 anni, abita con la famiglia a Lugano, ma tanti affetti sono in Italia. Specialmente a Porlezza, dove frequenta il quarto anno all’istituto alberghiero “Vanoni”. La sua è una vita di relazioni. Con il suo sorriso azzera le distanze e si è già fatta notare nelle sue esperienze lavorative: «Ho fatto stage all’Hotel Risorgimento di Porlezza, in uno studio dentistico e alla H&M di Lugano. Mi piacciono i lavori in cui posso essere “in prima linea” e non dietro le quinte».

Ma lo sport, i record, il misurarsi costantemente sono il sale della sua giovanissima vita: «Voglio andare avanti, almeno fino a quando avrò trent’anni. Tra poco ci saranno nuove occasioni per migliorarmi». Tre i grandi obiettivi di Chiara nel 2023: gli Italiani indoor di Ancona del 25 e 26 febbraio, gli Italiani outdoor di Montebelluna del 13 e 15 maggio e gli Europei outdoor che si disputeranno in Italia, con data e sede da definire. Ma con una certezza: Chiara Zeni sarà ai blocchi di partenza.

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