
Diogene / Cantù - Mariano
Martedì 22 Novembre 2022
Energia, la nuova emergenza. A Cantù c’è la “bolletta sospesa”
La campagna San Teodoro partecipa all’iniziativa lanciata dalla Caritas. Una raccolta di denaro che servirà per pagare le utenze di chi non ce la fa

Una povertà che rende ricchi esiste? È la domanda che si è posta la comunità pastorale San Vincenzo di Cantù che, dalla prima domenica d’Avvento, ha aderito a un’iniziativa che alla povertà guarda da una prospettiva nuova. Il tema infatti è quello di una povertà nuova, specifica, vicina, concreta, personale, che ci tocca tutti: quella legata al caro energia.
«Sostenere, con una cifra coerente alle disponibilità di ciascuno, una famiglia di sconosciuti che nella difficoltà condivisa diventano invece vicini. Significa questo forse il farsi fratelli»
«Le bollette troppo salate o in aumento sono qualcosa che tutti possono capire – spiega infatti don Antonio Berera, della parrocchia di San Teodoro – per questo abbiamo deciso di aderire alla campagna “bolletta sospesa” della Caritas». Una bolletta sospesa: ovvero la possibilità di sostenere per un periodo di tempo più o meno limitato, con una cifra coerente alle disponibilità di ciascuno, una famiglia di sconosciuti che però nella difficoltà condivisa diventano invece vicini. Significa questo forse il farsi fratelli ed è in un gesto così semplice e che così facilmente potrebbe riguardare ciascuno di noi che forse può celare il significato più profondo di una parola – carità – che annualmente viene riscoperta nel periodo natalizio per poi essere fin troppo presto dimenticata.
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