Il paese che ha fatto del passato un museo

La storia A Carugo la popolazione ha recuperato la memoria del secolo scorso: «Un messaggio per le generazioni future»

Un museo di “paese” nato dalla mobilitazione di tutti. E adesso il sogno di coinvolgere la Brianza. Civiltà contadina e civiltà artigiana che dialogano insieme. Trebbiatrici, attrezzi per il raccolto, ceste, zappe, seghe, ma anche tutti gli strumenti dei falegnami, degli intarsiatori, degli intagliatori, nonché le ricostruzioni delle vecchie botteghe, persino della prima edicola in cui si compravano i libri per la scuola e tanto, ma tanto, altro ancora. Una chicca? La collezione di tutte le fotografie delle classi elementari carughesi dal 1940 al 2000, manca all’appello solo la leva del’63.

Lo spazio curato dall’Associazione Museo “Nel ’900” di Carugo è un angolo prezioso che conserva la memoria storica e sociale del territorio in cui è nato. Una raccolta che racconta il Novecento attraverso le sue professioni e tiene insieme il passaggio tra due secoli. Fa un po’ da bussola verso il passato e rende più consapevoli del luogo a cui apparteniamo per guardare al futuro. Ma pure possiede un valore intrinseco, essere diventato un patrimonio da condividere alla cui realizzazione ha contribuito tutta la popolazione.

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