Il modello di 3C Catene: «Svolta totale sull’energia»

Artigianato Cortiana si dice preoccupato degli scenari a breve termine. «E per i nostri bilanci, abbiamo scelto di essere autonomi su elettricità e gas»

«La mia percezione è di assoluta preoccupazione sul fatto di poter mantenere i mercati nei prossimi mesi». Walter Cortiana, titolare col fratello Luca della 3C Catene di Lecco, spiega che fino allo scorso mese di aprile dai clienti arrivava una richiesta vivace di ordine, con relativi «ottimi fatturati», ci dice l’imprenditore artigiano specializzato nella produzione di catene di piccole dimensioni per svariate applicazioni.

Il mercato

Capacità di analisi del mercato, controllo dei conti, investimenti continui, una politica del personale basata su interventi che favoriscono il benessere in azienda e su un welfare aziendale di standard tale da essere premiato con prestigiosi riconoscimenti sono i cardini della gestione di sempre della 3C Catene, che oggi reagisce alle nuove difficoltà di mercato con lo spirito di sempre, con un investimento ambizioso di abbattimento dei costi del gas e dell’energia.

Dalla scorsa primavera, aggiunge Cortiana, «sembra essersi alzato un muro, con un crollo della domanda e un inasprimento dei costi oltre ogni limite. Queste sono anche impressioni che trovo nello scambio di pareri con altri imprenditori del settore, in un quadro che preoccupa. Perciò prendo con beneficio del dubbio i dati statistici che ci vengono calati dall’alto sul Pil italiano che starebbe andando molto meglio delle attese. Per me e i miei colleghi il principale elemento di valutazione resta la realtà quotidiana».

La visione

Cortiana ci dice che ciò che conta per un imprenditore è comunque mantenere una visione di ottimismo e mettere in campo soluzioni per far fronte ai problemi. Lui lo ha fatto anche questa volta partendo da un’analisi sull’andamento dei costi energetici: «Sto analizzando in dettaglio i dati di certi fornitori di energia e riscontro che stanno speculando oltre misura. Quando non si riesce a trovare una motivazione oggettiva su aumenti troppo elevati e si confrontano listini e bilanci, certi utili da paura rispetto a quelli del passato sono evidentemente la prova della speculazione in atto e bisogna solo trovare la strada per dire basta a tale situazione».

Così 3C Catene ha deciso di dare una svolta radicale rispetto al passato puntando sulla totale autonomia per elettricità e gas. Con un investimento fino a un valore massimo di 100mila euro sostenuto a fondo perduto al 50% da un bando di Regione Lombardia Cortiana «entro l’autunno – conclude Cortiana - toglieremo il gas, daremo via libera alle pompe di calore e faremo un terzo impianto fotovoltaico. Dai calcoli entro un anno saremo autonomi, ma vogliamo ridurre a sei mesi e ce la faremo, liberandoci sia dalla speculazione in atto da parte dei Gruppi dell’energia che stanno facendo utili spaventosi sia dal meccanismo di ribaltamento dei costi sui clienti».

La scelta

Una decisione presa al di là della tradizionale convinzione dell’azienda sulle iniziative di salvaguardia ambientale, spinta dalla pressione di costi che per l’azienda che produce 35mila metri di catene al giorno fino al 2021 erano intorno ai 1500 euro l’anno per il gas e ai 3500 euro al mese per l’elettricità e oggi sono lievitati a 3mila per il gas e 8mila per l’energia.

«Non vedo da qui ai prossimi mesi una riduzione dei costi di energia. Al contrario, sappiamo già che in autunno i costi cresceranno ulteriormente. Per quanto riguarda l’acqua non abbiamo fatto ulteriori interventi perché avevamo già risolto la questione con interventi volti a ridurre moltissimo l’uso. Quanto fatto – conclude Cortiana – ci aiuta molto sui costi di gestione dell’azienda, ora è importante che torni il mercato e la fiducia, per avere un minimo di sicurezza in più. E’ vero che i nostri conti sono in ordini e che di crisi ne abbiamo superate tante. Ci diamo da fare per riuscire a superare anche questa».

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