
Cronaca / Lago e valli
Venerdì 23 Maggio 2025
Affittano casa e poi non pagano
Le truffe di una famiglia tedesca
Centro Valle Intelvi: madre, due figli (e un cane) con un’auto targata Svizzera Già due le denunce presentate per insolvenza. Ultima segnalazione da Pigra
Marco Palumbo
Rischia seriamente di avere un’appendice giudiziaria il soggiorno prolungato di una famiglia tedesca - madre e due figli di 27 e 24 anni, con al seguito un cane piuttosto robusto - che da qualche giorno a questa parte è diventato un caso via social, con una denuncia già formalizzata ai carabinieri di Centro Valle Intelvi ed una seconda - secondo quanto si è appreso - in arrivo.
Questo perché la famiglia, che gira su un’auto con targa del piccolo Cantone svizzero-tedesco Obvaldo, pare proprio abbia il vizio di soggiornare nei paesi della Val d’Intelvi pagando solo in parte o non pagando del tutto il dovuto. E così ad una prima denuncia - giunta da Casasco d’Intelvi a inizio marzo - ne sarebbe in arrivo una seconda, recente, da Pigra. Questo a conferma del fatto che madre e figli non hanno lasciato la Val d’Intelvi e tuttora stazionano, come se nulla fosse, in zona.
A Casasco, secondo quanto formalizzato ai carabinieri, mancherebbero un paio di mensilità all’appello oltre naturalmente alle spese per le utenze. La famiglia tedesca se n’è andata facendo perdere le proprie tracce. In dote un debito piuttosto importante. «Hanno soggiornato presso la mia abitazione a Centro Valle lasciandola a fine febbraio senza saldare quanto pattuito - ha raccontato via social la proprietaria dell’abitazione -. Credevo fossero tornati in Svizzera invece sono ancora in zona».
Prova ne sia che in un altro post viene evidenziato che «siamo già in due ad aver subito la loro truffa». In particolare, l’attenzione di madre e figli è focalizzata su trilocali o appartamenti, sempre con il medesimo escamotage, soggiornare senza pagare o versando una minima quota rispetto a quanto dovuto. Le indagini sono ora condotte dai carabinieri della stazione di Centro Valle Intelvi che procedono per insolvenza fraudolenta. Come anticipato, l’auto con la targa del Canton Obvaldo sarebbe stata avvistata anche di recente in Val d’Intelvi. Da qui l’appello via social. «State attenti - si legge -. Perché questa famiglia ha il brutto vizio di non pagare l’affitto».
Per la tranquilla Val d’Intelvi di certo si tratta di una notizia di rilievo, che di sicuro si innesta in un periodo in cui gli affitti - a settimane, ma anche mensili in chiave prettamente turistica - vanno per la maggiore. Mamma e figli a precisa domanda avrebbero risposto di essere in Val d’Intelvi per cercare lavoro. Di sicuro, i carabinieri di Centro Valle Intelvi vorranno saperne di più. E c’è chi già consiglia - in caso di nuovo incontro ravvicinato - «di chiedere a garanzia la carta di credito con pre-autorizzazione dell’intero importo del soggiorno oppure il pagamento anticipato».
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