
Cronaca / Lago e valli
Martedì 06 Maggio 2025
Allarme per il taglio degli alberi
Il sindaco: «È solo manutenzione»
Il caso Allarme ambientalista per l’operazione in corso all’interno del parco per un “disboscamento esagerato” Ma il sindaco rassicura tutti: «Una normale pulizia» Ambientalista del paese chiede spiegazioni per il disboscamento all’interno del parco
Grandola e Uniti
Qualcuno si sta allarmando. Nei boschi di Grandola, quello che fanno parte del Plis (Parco locale di interesse sovra comunale) è in atto un disboscamento definito “esagerato”.
L’area è caratterizzata soprattutto dalla presenza di conifere, ma anche da faggi: «Ho scritto al sindaco del paese per capire che tipo di intervento sia in atto – afferma a questo proposito Alessandro Peroschi, appassionato escursionista e cultore dell’ambiente – A me sembra sia in atto un taglio indiscriminato di alberi e occorre tener conto che la Val Sanagra è bella e conserva un grande fascino perché soprattutto selvaggia».
Il parco della Val Sanagra venne istituito nel 2005,con delibera di giunta provinciale, fra i Comuni di Grandola ed Uniti e Menaggio, con l’obiettivo di crea una zona naturalistica tutelata in base a un’adeguata miscela di salvaguardia, fruizione e rispetto delle attività svolte dalla popolazione locale.
Si estende su 758 ettari, con un dislivello di 1.900 metri e il suo aspetto rilevante, come ammettono gli stessi promotori, è proprio l’ambiente ancora selvaggio, fatto di mosaici di endemismi insubrici, boschi, praterie e alpeggi; una delle sue peculiarità è la pregevole abetaia di Abies alba che riveste il bacino imbrifero del torrente.
Sono habitat che accolgono un patrimonio faunistico di indubbio valore, più di un centinaio di animali stanziali. Ma quali sono le ragioni di questo intervento? Il sindaco di Grandola, Angelo Adamo, rassicura comunque tutti sulla natura di questo intervento: «Abbiamo dato finalmente a un piano di mantenimento del bosco che risale a una quindicina d’anni fa – dice a questo proposito – Si tratta di intervenire con dei lotti di taglio degli alberi più vecchi, che poi verranno sostituiti da nuove piantumazioni, con l’obiettivo di risanare il patrimonio vegetale del plis».
Insomma, nessuna operazione sembrerebbe “nascondersi” dietro questo intervento che tanta apprensione sembra aver suscitato soprattutto nel mondo legato all’ambientalismo.
«Ribadisco - aggiunge il primo cittadino - che si tratta di una normale operazione di pulizia utile per evitare, inoltre, che alberi ormai vetusti e malandati cadano andando a compromettere essenze più importanti. I lavori sono autorizzati dagli enti competenti e seguiti da ingegneri incaricati e sono certo che si riveleranno efficaci e positivi anche per l’ambiente».
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