Anna Dotti sulle orme del padre: «Sarò un riferimento per il lago»

Il sindaco di Argegno Eletta dieci anni dopo papà Francesco, consigliere regionale sempre per Fratelli d’Italia

Ieri in tarda mattinata, con il cellulare già gonfio di whatsapp e sms di congratulazioni per l’elezione a consigliere regionale, Anna Dotti, classe 1985, dal 2019 sindaco di Argegno (dopo un mandato da vicesindaco), ha fatto tappa a casa della nonna Giò.

È stato un mese di campagna lungo e intenso. Ed era giusto andare a salutare la mia prima sostenitrice. E con l’occasione colgo l’occasione per ringraziare la mia famiglia tutta, che mi ha convinto a candidarmi prima e supportato in ogni modo in campagna elettorale» conferma la neo consigliera regionale in quota Fratelli d’Italia, che al Pirellone - dieci anni dopo papà Francesco (eletto in Regione nel febbraio 2013 sempre per Fratelli d’Italia) - siederà forte di 3422 preferenze. Al suo fianco, ieri mattina, nella bella casa a metà del paese c’erano il marito Simone e il piccolo Alessandro.

«Ho lavorato a fondo per ottenere questo risultato. Non immaginavo di prendere così tanti voti. Mi ero data un target sopra i 2 mila. E questo rende ancora più importante il nostro risultato, perché l’elezione in Consiglio regionale è stata una vittoria mia e della squadra che mi ha aiutato con la stessa passione giorno dopo giorno», la chiosa di Anna Dotti.

E alla voce ringraziamenti, insieme alla famiglia ed al lunghissimo e motivato drappello di amici-sostenitori (lo zio Roby Dotti lunedì sera dispensava via whatsapp exit poll con la stessa grinta con cui nel 1985 ha conquistato il campionato del mondo “stayer” di ciclismo su pista), figurano «il sindaco di Rovellasca Sergio Zauli, i consiglieri comunali di Como Tony Tufano e Lorenzo Cantaluppi, peraltro sempre presente anche ai gazebo ed i tanti amministratori che mi hanno dimostrato con i fatti il loro supporto. Non solo lago e valli, ma anche la cintura cittadina, a cominciare da Cernobbio. E poi ho una dedica che mi sta a cuore. La rivolgo agli argegnini, dove ho ottenuto 198 preferenze, con un’affluenza alle urne tra le prime del territorio lariano».

Anna Dotti ha assicurato a Fratelli d’Italia - sponda comasca - il ritorno in Consiglio regionale dopo una campagna elettorale spigolosa soprattutto dentro il partito, in cui inizialmente si era parlato di due seggi disponibili. E certo una parte del partito - anche via social (come il sindaco di Rovellasca, Sergio Zauli) - ha subito deciso chi sostenere e così hanno fatto altri militanti senza ruoli istituzionali, ma con anni di appartenenza a questa forza politica, sin dai tempi di Alleanza Nazionale.

«Lo scopo era quello di arrivare ad un buon risultato. E l’abbiamo ottenuto. Alla fine il seggio disponibile è stato uno solo. Ne sono orgogliosa. Non guardo a ciò che è stato. Dico che tutti ci hanno messo il massimo impegno», conclude il sindaco di Argegno che ora per l’incompatibilità tra sindaco e consigliere regionale dovrà lasciare la poltrona di primo cittadino, per la quale si profila la reggenza del vicesindaco Gianluigi Spinelli.

Quanto al suo futuro al Pirellone, Anna Dotti per ora si limita a dire che «Fratelli d’Italia a Como ha dato un segnale importante. Vedremo quali scenari si delineeranno. Sino a quel momento c’è il Comune di Argegno cui pensare. E ci sarò anche da consigliere regionale».

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