Battello spazzino ancora fuori uso: guasto più complicato del previsto

Carate Urio, ormeggiato in porto ma inutilizzato ormai da mesi

Marco Palumbo

«Spero vivamente che nei prossimi giorni il guasto meccanico, con il cambio del pezzo che sta alla base del problema, sia finalmente risolto. Anche oggi (ieri, ndr.) ho dato precise indicazioni in tal senso. Dopodiché resta tutto il tema della gestione».

Così il presidente provinciale Fiorenzo Bongiasca, dietro la richiesta del nostro giornale - in vista anche delle precipitazioni attese per il fine settimana - sull’avvenuta riparazione o meno del battello spazzino ormeggiato a Carate Urio e oggetto di un aspro botta e risposta sul mancato utilizzo tra lo stesso presidente provinciale e il sindaco di Carate Urio Paola Pepe.

«In realtà qualche giorno fa il battello spazzino è stato oggetto di intervento meccanico, che ha dato i risultati sperati», ha poi precisato Villa Saporiti. Questo per dire che l’Amministrazione provinciale è intervenuta, ma il problema era di natura più complessa rispetto a quanto preventivato.

Al momento dunque il battello spazzino resta ancora fermo ai box. A metà ottobre Villa Saporiti aveva parlato di un accumulo d’acqua nel motore che lo aveva reso inutilizzabile, con il sindaco di Carate Urio che ne aveva segnalato il prolungato inutilizzo, con tanto di effetto scenico poco accattivante, visto l’ormeggio a ridosso di un’attività ricettiva.

Come anticipato, dato per assodato l’intervento sotto il profilo meccanico (su questo punto la parola del presidente provinciale è di per sé una garanzia), resta poi il tema, tutt’altro che di facile gestione, dell’utilizzo, perché come già rimarcato ad ottobre da Fiorenzo Bongiasca a “La Provincia” «la competenza sulla pulizia del lago non è più dell’Amministrazione provinciale da ben 13 anni».

Dunque, per rendere appieno il concetto, i Comuni che fanno riferimento all’Autorità di Bacino del Lario e dei Laghi Minori (come avvenuto con Blevio e Torno nel post alluvione) potranno continuare a bussare, con successo, alla sede di Menaggio dell’Autorità di Bacino.

I Comuni non aderenti dovranno attrezzarsi in proprio, con personale adeguato e soprattutto autorizzato, pur a fronte di un mezzo (si spera) pienamente funzionante, ceduto da Villa Saporiti tramite comodato.

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