
(Foto di archivio)
Un banale incidente in manovra, il rifiuto del verbale e poi la fuga. I carabinieri sono risaliti a un imprenditore milanese in prova ai servizi
Bellagio
Provoca un banale incidente durante una manovra in retromarcia nel parcheggio del Lungo Lario Manzoni. Nonostante sia il responsabile del danno, tuttavia, si rifiuta di compilare la constatazione amichevole e investe un bellagino davanti a testimoni senza poi soccorrerlo. Non solo, mentre si allontana dal luogo dell’incidente, fa pure un gesto assai poco elegante attraverso il finestrino abbassato.
Ma, questa volta, non è riuscito a farla franca. Il protagonista dell’episodio - un imprenditore di 46 anni residente a Milano - è stato arrestato nel pomeriggio di ieri. Questo perché, oltre a rispondere dell’episodio di Bellagio, aveva diversi precedenti penali che vanno dalla violenza, alla rapina, ai reati finanziari. La vicenda risale allo scorso 8 giugno.
I carabinieri di Bellagio, dopo la segnalazione, hanno dato via ad un’attività di indagine riuscendo alla fine a riconoscere l’uomo, risultato essere un venditore di auto, con parecchi precedenti e affidato ai servizi sociali per scontare la pena. Proprio in virtù di questa sanzione, avrebbe dovuto comportarsi in maniera corretta e non incappare in nuovi reati. Per questo l’omissione di soccorso di cui è stato accusato lo ha portato all’arresto avvenuto ieri pomeriggio da parte dei militari della Questura di Milano Porta Sempione. I carabinieri di Bellagio si sono mossi grazie ad acuni testimoni oculari e incrociando le informazioni sull’uomo attraverso i profili social e l’auto utilizzata a Bellagio. Tutto si è concluso insomma come si doveva concludere. E tutto per non voler compilare una banalissima constatazione amichevole.
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