Caos sulla Regina: incidente, code e ambulanza bloccata

Tremezzina Attorno alle 15 un’auto è finita contro un muro: soccorsi due turisti francesi. Disagi aumentati da bus e camion

Tremezzina

Sei giorni dopo il maxi ingorgo lungo 15 chilometri la Regina ha mostrato nuovamente tutta la sua fragilità, con la viabilità paralizzata per quasi quattro ore, con tanto di ambulanza in sirena che con molta fatica e aiutata a farsi largo nel traffico dai vigili del fuoco e dai carabinieri di San Bartolomeo Val Cavargna - intervenuti per un incidente a Spurano di Ossuccio - è riuscita a superare il blocco.

Mentre sull’altro lato della statale - cioè in direzione Menaggio - anche le due ambulanze con i feriti hanno faticato e non poco a raggiungere il rettilineo di Lenno e di lì l’ospedale di Gravedona. «È solo questione di tempo. Prima o poi ci scappa il morto», il commento ricorrente sui social, rafforzato anche dalle tante testimonianze in presa diretta dei residenti che (in primis) abitano lungo la Regina.

La situazione

Tutto è iniziato alle 15 quando un’auto con a bordo due turisti francesi di 56 (il marito) e 55 (la moglie) anni è finita contro lo spigolo del muro che di fatto segna la fine della strettoia di Spurano di Ossuccio (direzione Ospedaletto). Da lì in poi è stato il caos, con le code che si sono allungate addirittura fino a Tremezzo da un lato ed a Colonno dall’altro. Il tutto dentro un tratto di strada già accidentato - con qualche polemica via social - per i lavori di fresatura “a macchia di leopardo” eseguiti mercoledì notte. Marito e moglie sono stati trasportati in “codice giallo” a Gravedona. Un malore o un colpo di sonno alla base dell’incidente.

Per dare un ordine di grandezza diretto, anche il carro attrezzi giunto per rimuovere la vettura incidentata è rimasto intrappolato nel traffico. Sul posto l’ambulanza della Croce Rossa di Menaggio e una della Croce Medica di Milano con automedica al seguito.

Regina, ambulanza bloccata.

A complicare ulteriormente le cose ci si è messo anche un autotreno di quasi quindici metri che in barba all’ordinanza Anas ha bypassato le strettoie, direzione Menaggio. Certo è che l’immagine dell’ambulanza in sirena scortata da vigili del fuoco e dai carabinieri è destinata a tenere banco dentro le dinamiche di una Statale che ormai a fatica regge il peso del traffico. Statale che richiede controlli mirati da mattina a sera e così una presenza costante delle forze di polizia (il Distaccamento della Polstrada sarà operativo da giovedì prossimo) e della polizia locale.

Le preoccupazioni

Senza difese le quattro strettoie sono ancor più vulnerabili, fermo restando il lavoro portato avanti dai movieri, ieri - come in altre circostanze - esenti da colpe.

«Così non si può andare avanti», il commento ricorrente sui social. Il dato oggettivo è che se dopo il maxi caos del 2 maggio salvo un paio di voci fuori dal coro le istituzioni hanno preferito mantenere il basso profilo, difficilmente vi sarà una presa di posizione forte da qui ai prossimi mesi, che si annunciano particolarmente caldi anche sul fronte della viabilità.

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