Cronaca / Lago e valli
Lunedì 24 Novembre 2025
Carlazzo, autovelox “irregolare” e multa cancellata. Il Comune: «Si corre troppo»
Ancora un caso legato alla mancata omologazione degli apparecchi
Gianpiero Riva
Viene multato con l’autovelox, ma ricorre al giudice di pace che annulla la sanzione. E’ successo a un automobilista di Porlezza che transitava da Carlazzo.
E’ emerso che l’apparecchio è solo approvato e non omologato e il giudice ha dichiarato illegittimo l’accertamento: «In assenza di quel controllo tecnico-giuridico che certifica la piena idoneità dello strumento a misurare la velocità ai fini sanzionatori, le sanzioni non sono valide – interviene Anna Quadroni, legale che si è occupata del caso – . La Corte di Cassazione ha stabilito che approvazione e omologazione sono procedure distinte e non equivalenti: una è una procedura semplificata, l’altra richiede prove tecniche rigorose per garantire la perfetta funzionalità e precisione dello strumento».
Il tema - peraltro già venuto alla ribalta anche in altre parti del territorio comasco - non riguarda solo il rapporto tra cittadino e Comune, ma tocca la trasparenza degli appalti e la correttezza dei fornitori: «La Cassazione penale ha affrontato un’indagine che riguarda la fornitura di autovelox a diversi enti locali – rammenta ancora l’avvocato Quadroni – : secondo l’accusa gli apparecchi sarebbero stati spacciati ai Comuni come “regolarmente omologati”, mancando in realtà del relativo provvedimento. Chi redige atti pubblici attestando un’omologazione inesistente rischia responsabilità pesanti, anche penali».
Il Comune di Carlazzo spiega così l’inghippo: «Siamo tutti nella stessa identica situazione, costretti a spegnere gli autovelox alla luce di una sentenza di Cassazione – afferma il vicesindaco, Marco Carimati – . Pur risultando approvati dal Ministero competente, insomma, la gran parte degli autovelox, anche quelli utilizzati dalla polizia, vengono messi in discussione».
L’Amministrazione, tuttavia, non intende rinunciare ai controlli della velocità, convinta dello loro utilità in termini di sicurezza: «Fra San Pietro Sovera e Piano Porlezza, in passato, abbiamo rilevato in troppi casi un transito a velocità incredibili – assicura il sindaco, Antonella Mazza – ed è nostra ferma intenzione, di conseguenza, garantire maggior sicurezza in strada. Faccio notare che i nostri apparecchi sono tarati 60 chilometri orari e che l’utente multato che ha fatto ricorso viaggiava ad oltre 70 orari dove il limite sarebbe di 50. L’attuale situazione controversa gli ha evitato la sanzione – aggiunge il primo cittadino – ma non appena lo Stato avrà fatto chiarezza in merito ripristineremo gli apparecchi».
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