Cinquemila ore di lavoro: «La Protezione civile orgoglio del territorio»

Gravedona, tradizionale appuntamento con i volontari Inaugurata la sede di Dongo

Gianpiero Riva

E’ il giorno della Protezione civile, che in Alto Lario rappresenta un vero e proprio fiore all’occhiello. Stavolta c’era in ballo anche l’inaugurazione della sede di Dongo, già esistente ma in pratica rifatta e ampliata; e poi il consueto appuntamento a Palazzo Gallio per i meritati riconoscimenti e una cena conviviale. Assieme al piccolo esercito di divise gialle erano presenti anche rappresentanze delle altre associazioni di pronto intervento locali – Vigili del fuoco, Lariosoccorso, Soccorso Alpino, Carabinieri e Carabinieri forestali – che condividono con la Protezione civile un costante impegno a favore della sicurezza dei cittadini.

Ma c’erano soprattutto i sindaci al completo, con la fascia. Il presidente della Comunità montana, Mauro Robba, ha presentato subito alcuni dati che la dicono lunga sull’intensa attività degli 89 componenti del corpo che fa capo a Palazzo Gallio ed è suddiviso in sette squadre territoriali: nel 2025 ammontano a 96 gli interventi, 812 sono le giornate di lavoro e 4.795 le ore; nel triennio 2023 - 2025 risultano 2.465 le giornate e 14.156 le ore.

«Sono numeri incredibili – ha riconosciuto Robba – che avvalorano il ruolo del nostro gruppo di protezione civile, ben conosciuto anche la competenza e la professionalità. Un gruppo che non conosce limiti di età di appartenenza, con componenti che vanno dai 18 ai 78 anni e tante rappresentanti femminili». L’ingegner Giuseppe Bernasconi ha portato il saluto del presidente della Provincia, Fiorenzo Bongiasca, impossibilitato a partecipare, e riconosciuto il valore delle giubbe gialle: «Dietro il veloce taglio di un nastro inaugurale ci sono impegno, sacrifici e sudore. Ho visto l’attrezzatura della sede e si vede benissimo il percorso professionale che c’è dietro; ricordo anche la vostra presenza in occasione di emergenze a Como, a dimostrazione di una collaborazione disinteressata ».

Assente per precedenti impegni l’assessore regionale Romano La Russa, che ha inviato un proprio messaggio, è intervenuto il consigliere Gigliola Spelzini: «La Regione ha sottoscritto senza indugi l’accordo di programma per una sede più funzionale e personalmente ho ancora impressa nella mente la vostra mobilitazione in occasione del devastante incendio di Sorico del 31 dicembre 2018. Rilevo con piacere una presenza sempre più numerose di donne, che in determinate situazioni hanno un approccio migliore degli uomini».

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