Cordoglio per la morte di Beltramelli: «Grande esperto di incisioni rupestri»

Dongo: aveva 85 anni e per decenni aveva mappato ogni testimonianza del passato. Una sua scultura donata a Papa Giovanni Paolo II

Dongo

La comunità piange la scomparsa di Giovanni Beltramelli, uomo semplice e sobrio, molto devoto e dalle tante virtù. Se n’è andato a 85 anni e non si può parlare di lui senza citare le incisioni rupestri: di coppelle e altri segni scavati nella roccia dalla prime civiltà umane era sicuramente tra i maggiori esperti in Lombardia.

Aveva setacciato l’intero territorio lariano e mappato ogni incisione, che con un occhio chirurgico sapeva subito riconoscere e datare ogni testimonianza, e accompagnava gli appassionati animato dal desiderio di condividere le sue scoperte e le sue conoscenze.

Anche per i più insigni studiosi, a partire da Alberto Pozzi, della società Archeologica Comense, era un punto di riferimento e Beltramelli è stato anche autore di un libro sull’argomento. In più occasioni gli incontri con gli studiosi per andare a verificare nuove incisioni da lui rinvenute si concludevano con pranzi conviviali, perché sapeva anche preparare dei piatti sopraffini. Lo si poteva definire un appassionato della vita, uno di quelli che amano approfondire e conoscere un po’ tutti gli ambiti. Possedeva anche il talento di validissimo scultore del legno e restauratore: un suo bellissimo lavoro che riprende i luoghi sacri di Dongo era stato donato direttamente dallo stesso autore a Papa Giovanni Paolo II.

Aveva prestato servizio all’attracco della Navigazione a Dongo e gli utenti lo ricordano per la sua gentilezza e professionalità. Di animo buono e generoso, si prestava per tutti e in tanti, per esempio, lo ricordano presente in casa di riposo ad allietare con la chitarra gli ospiti; e poi nel coro Cai, che per anni si è esibito a lungo per lo più a scopo benefico.

Fino all’età di 80 anni se ne usciva di buon mattino con uno zainetto in spalla e se andava in montagna in cerca di nuove incisioni rupestri; uno dei suoi ultimi rinvenimenti riguarda un oggetto metallico uncinato a Sant’Eufemia, che a suo avviso serviva per tagliare pelli più di duemila anni fa e testimonierebbe la presenza di popolazioni celtiche o etrusche dove c’erano le miniere di ferro donghesi.

I funerali di Beltramelli si svolgeranno oggi (sabato 15), alle 14, nella parrocchiale di Santo Stefano.

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