
Cronaca / Lago e valli
Domenica 11 Maggio 2025
Doccia fredda per la stagione dei tuffi
L’Ast: l’acqua del lago non è balneabile
San Siro, le analisi confermano il superamento dei limiti davanti a tre spiagge del paese. La scorsa estate i valori sempre entro i limiti
San Siro
Comincia male, in un’ottica di balneabilità, la stagione turistica in Alto Lario.
Ats Insubria ha infatti trasmesso al Comune di San Siro gli esiti delle analisi dell’acqua del lago effettuate nei giorni scorsi, con valori inquinanti che sono risultati essere superiori ai limiti di legge. Proprio queste analisi hanno imposto al sindaco, Nicola Mappa, di firmare un’ordinanza che vieta la balneazione.
E’ ancora presto per i bagni, anche se nelle scorse settimane, con le temperature quasi estive, diversi turisti tedeschi non hanno rinunciato ad entrare in acqua per una nuotata. Tuttavia è quantomeno un campanello d’allarme da non sottovalutare.
I campionamenti sono stati eseguiti come sempre nei tre punti rappresentativi del territorio comunale lungo la costa: dinanzi alla spiaggia della Foppa, a Rezzonico, all’altezza del “Beach volley” a Santa Maria e dinanzi alla spiaggia di Sant’Abbondio: in tutti e tre i casi è stato riscontrato il superamento del valore di escherichia coli rispetto ai limiti previsti dalla normativa di riferimento per la balneazione. Un dato non confortante alla luce della regolarità registrata per tutta la stagione passata, quando tra aprile e giugno i prelievi avevano indicato valori molto lontani dalla soglia; solo tra settembre e ottobre la contrazione di enterococchi ed escherichia coli era salita, senza peraltro superare il limite.
Anche a Menaggio, paese confinante, l’andamento delle concentrazioni era stato il medesimo; in direzione Dongo, invece, c’era stato un innalzamento dei valori tra giugno e luglio, ma per l’intero arco della stagione, come detto, le acque erano risultate balneabili ovunque.
Anche le foto scattate di recente a Cremia, e che riportiamo in questa pagina, non sembrano deporre a favore di una balneabilità scontata.
Ma quali sono le ragioni di questa situazione? C’è chi mette sotto accusa la depurazione, per cominciare. Da Acquaseria a Musso, in particolare, i liquami convergono da oltre vent’anni nell’impianto consortile di Rezzonico.
Nell’agosto dello scorso anno, proprio a Rezzonico e a Cremia, numerosi bagnanti avevano accusato nausea, vomito e dissenteria e anche il sindaco, Guido Dell’Era, e i suoi famigliari avevano avuto gli stessi problemi; i prelievi dell’acqua subito effettuati avevano tuttavia escluso che le cause potessero essere in acqua, visto e considerato che i valori risultarono perfettamente entro i valori stabiliti dalla legge.
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