I ladri fuggono dal resort della Tremezzina con un bottino da 100mila euro. Derubate sei famiglie di turisti stranieri

Il caso Spariti un orologio di valore, preziosi e contanti durante l’escursione in taxi boat. In corso le indagini dei carabinieri

Colpaccio da 100 mila euro in una lussuosa dimora di Tremezzina, adibita a resort per facoltosi ospiti con vista diretta, piscina inclusa, sul Golfo di Venere a Lenno.

La notizia, dopo che le voci che si rincorrevano da giorni (pare che il clamoroso furto sia avvenuto venerdì scorso, in tarda mattinata), hanno trovato conferma. Si è trattato - questo è certo - di un’azione fulminea, nella manciata di ore in cui le sei famiglie ospiti della lussuosa dimora - principalmente americane, con una coppia proveniente anche da Antigua, isola delle Piccole Antille - avrebbero deciso di conoscere più da vicino il lago attraverso un’escursione in taxi boat, approfittando di sole e bel tempo.

Amara sorpresa

Al loro ritorno l’amara sorpresa. Dalla dimora sarebbero spariti un prezioso orologio, ma anche gioielli, altri preziosi e così un gruzzoletto in contanti tra i 6 ed il 7 mila euro (al netto del cambio con il dollaro).

La notizia del maxi furto è cominciata a circolare già nelle ore successive all’episodio. Poi però se n’è avuta piena conferma solo tra la serata di giovedì e la mattinata di ieri. Secondo le (pochissime) informazioni filtrate le sei famiglie erano giunte in zona per partecipare ad un matrimonio a Villa Balbiano, che si è poi tenuto il giorno dopo la razzia.

Da qui la decisione di un’escursione in taxi boat, lasciando (pare) o una porta o una porta finestra - la dinamica non è ben chiara - aperta. Dunque i ladri, almeno sulla carta, hanno avuto buon gioco.

È chiaro che di fronte a un colpo di queste proporzioni, ora il primo passo è conoscerne l’esatta dinamica. L’impressione è che chi ha colpito lo ha fatto in maniera abbastanza disinvolta, sicuro di non trovare ostacoli o presenze indiscrete sul proprio cammino.

Videosorveglianza

Toccherà ora ai carabinieri - la stazione di riferimento è Tremezzina - ricostruire nel dettaglio l’accaduto. Il primo alleato per cercare di far piena luce su questo episodio, che può essere rubricato come una sorta di prima assoluta per questa porzione di lago viste le proporzioni del furto, è rappresentato dal sistema di videosorveglianza intercomunale. Il riferimento è alle telecamere presenti lungo le principali vie d’accesso ai singoli Municipi, ma anche ai varchi Ocr (abilitati cioè alla lettura delle targhe) lungo la Regina. Un altro valido alleato per i militari dell’Arma potrebbe essere rappresentato da eventuali impronte lasciate sul posto dagli autori di questa ricca razzia. Le indagini proseguono a tutto campo. I carabinieri stanno mettendo in campo tutto quanto in loro potere per risolvere il caso, ricordando l’alta vocazione turistica di Tremezzina.

Altri casi nella Tremezzina

Così com’è ubicata, la dimora è raggiungibile solo da chi la conosce. I prossimi potrebbero dunque essere giorni decisivi dentro questo mese d’agosto che nei quattro Municipi di Tremezzina ha visto la razzia alla Pro Loco di Ossuccio, il pestaggio di un turista montenegrino (caso in larga parte risolto dai carabinieri di Tremezzina) e così i furti delle valigie ai turisti e non da ultimo la rapina con pestaggio nei confronti di un sedicenne al parco Olivelli di Tremezzo. Anche su questi episodi i militari dell’Arma di Tremezzina, sotto l’egida della Compagnia di Menaggio, hanno fatto piena luce.

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