La Variante avanza: oggi altra esplosione

Colonno Prevista una nuova volata nella galleria principale “Comacina”, come aveva annunciato Anas

Colonno

Pare proprio aver imboccato la strada (per rimanere in tema) giusta la Variante della Tremezzina, dove tra oggi e domani è in programma - salvo contrordini dell’ultima ora - anche la seconda “volata” tramite esplosivo dentro la galleria principale “Comacina”, che fa il paio con quella da quattro metri di avanzamento di mercoledì. Al momento si lavora dunque unicamente dentro la galleria principale, che al momento trattiene il materiale anche della prima “volata”.

Questo anche in virtù del fatto che le precarie condizioni della Regina, dopo le due distinte ondate di maltempo degli ultimi giorni, non permettono un flusso continuo dei camion della variante da e per il cantiere di Tirano, dove viene stoccato il materiale in uscita dal portale sud di Colonno. Materiale contenente idrocarburi naturali.

La situazione

Qualora - come sembra - fosse confermata la “volata” delle prossime ore, Anas terrebbe fede all’impegno di garantire due “volate” a settimana. Si tratta di un passo avanti, anche se con una sola galleria in cui si sta procedendo all’avanzamento tramite esplosivi il bilancio non può ancora essere ritenuto soddisfacente.

Nella nota di mercoledì, in cui è stato dato conto della prima (attesa) “volata” dentro la galleria principale “Comacina”, Anas ha anche rimarcato che «da lunedì 22 settembre in cantiere sono state incrementate le maestranze su entrambi i fronti di scavo». Questo potrebbe fungere da preludio a una ripresa delle “volate” anche dentro la galleria di servizio “Comacina”, dove - abbandonata l’ipotesi di installare la fresa meccanica a piena sezione (nota con l’acronimo di “Tbm”) - si sta procedendo con lo scavo attraverso il metodo tradizionale, ovvero le “volate”. Si tratterebbe di un altro segnale di grande interesse nelle dinamiche di questo tribolato cantiere proprio nell’ottica di una ripresa su larga scala dei lavori, anzitutto di scavo, annunciata a Menaggio dall’ad di Anas Claudio Andrea Gemme. Ora però per ristabilire un rapporto con il territorio improntato al massimo pragmatismo serve che entro fine ottobre venga convocato il Tavolo “Regia di Cantiere”, in cui Anas e impresa (quest’ultima parte integrante di questo Tavolo) chiariranno in via definitiva anche se i 208 metri del salto di montone - o galleria di svincolo - a Colonno possono essere definitivamente ultimati e aperti al traffico in caso di emergenza (come il maltempo degli ultimi giorni) oppure se l’opzione va accantonata in via definitiva. Richiesta quella di ultimare e aprire al traffico in caso di emergenza il “salto di montone” avanzata più volte dal sindaco di Colonno Davide Gandola.

I nodi da sciogliere

Analogo discorso per la rotatoria davanti al quartier generale del Consorzio Sis a Grandola ed Uniti, mentre nella nota di mercoledì Anas ha evidenziato che «procedono gli interventi di realizzazione del passaggio pedonale nel comune di Griante», dopo l’aut aut del sindaco Pietro Ortelli, che aveva fatto sapere di «non rilasciare più autorizzazioni per i lavori della variante sino a che il marciapiede pedonale - lato lago - non fosse stato completato».

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