Marciapiede più largo, ma solo a monte
Trovato l’accordo dopo due anni di lavori

Moltrasio, proteste per il camminamento stretto che impediva il passaggio delle carrozzine. Alla fine l’Anas ha deciso di allargare quello che si trova sull’altro lato della Statale Regina

Moltrasio

A monte sì, a valle no. Sintesi brutale, ma efficace per fotografare ciò che sta avvenendo all’interno del tribolato cantiere per il risanamento (non più prorogabile) del viadotto lungo la Statale Regina con vista sulla cascata, i cui lavori da 850 mila euro - è bene ricordarlo - sono iniziati addirittura l’11 settembre 2023, con pause d’obbligo, almeno nella prima fase, durante i mesi clou della stagione turistica.

Ebbene in molti si sono chiesti il motivo per cui i marciapiedi laterali - funzionali o meglio indispensabili per il passaggio dei pedoni. Ebbene ieri dopo alcune verifiche effettuate dal nostro giornale attraverso il sindaco Giuseppe Carrano ed Anas, attraverso l’ufficio stampa, si è appreso che il camminamento lato montagna verrà ultimato, il che significa allargato lungo tutto il fronte, mentre quello lato lago - incastonato tra il guardrail e la rete di protezione - rimarrà così, cioè stretto e, stando ad alcuni commenti in presa diretta giunti nei mesi scorsi da più residenti, insidioso.

Anas ha nel contempo assicurato che «verranno ultimati anche i lavori di riasfaltatura del viadotto», dopo che in Municipio sempre da alcuni residenti della zona era stato segnalato che il sottile strato di asfalto provvisorio posato tempo fa in dote portava e tuttora porta un fastidioso rumore di sottofondo. Per intenderci sul marciapiede lato lago, una mamma con un bimbo accanto non possono camminare in pari. Dovranno accontentarsi di camminare in fila indiana. E così bisognerà arrabattarsi per percorrere il marciapiede con due borse della spesa tra le mani, come documenta anche la nostra foto scattata ieri mattina.

In questi mesi vi sono state più interlocuzioni tra Anas e Comune, con quest’ultimo che attraverso l’ex sindaco oggi vicesindaco Maria Carmela Ioculano ha rivolto - nei confronti di Anas - parole piuttosto critiche (con tanto di mail a corredo), dopo le circostanziate segnalazioni ricevute dai cittadini. «Il marciapiede lato monte, verso la cascata, verrà ultimato. Una volta giunti i pezzi di manufatto mancanti, si procederà all’ultimazione dei lavori. Lato lago per quanto ci è stato detto il marciapiede rimarrà così - sottolinea il sindaco Giuseppe Carrano - Confermo che finalmente il viadotto verrà riasfaltato. Mi limito ai fatti, senza aggiungere altro». Il tema resta dunque di stretta attualità, anche perché i lavori si trascinano ormai da due anni e all’appello manca anche lo smontaggio di una parte dei ponteggi e delle recinzioni di cantiere.

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