
Cronaca / Lago e valli
Giovedì 19 Giugno 2025
Nesso, sono nati i pulcini dell’asilo
La storia I l progetto per una fattoria didattica: «Emozione per i bambini»
Nesso
Alla fine, dopo venti giorni, le uova si sono schiuse e i tanto attesi pulcini (“battezzati” con i nomi di Chicky, Pio Pio, Alba, Francesco, Margot, Fulmine e Max) sono nati.
È questa la fiabesca storia dei piccoli nati alla scuola dell’Infanzia “Don Anselmo Vanini”, storia che viene raccontata, con evidente emozione, dall’insegnante Daniela Valsecchi. «L’idea, presto tramutatasi in progetto, è nata spontaneamente: perché non avvicinare i bambini al mondo della natura, rendendoli partecipi della nascita di una vita?». Si è così deciso - prosegue Daniela - di acquistare un’incubatrice adatta allo scopo «Già così, i bimbi davvero non stavano più nella pelle». Ricevute delle uova di gallina, maestra e piccoli allievi si sono subito messi all’opera; supportati dal prezioso mezzo tecnologico, hanno con trepidazione calcolato il tempo e, trascorsi venti giorni, subito si è capito che qualcosa di enormemente emozionante stava per accadere.
Continua Valsecchi: «Come ogni giorno, ho preso in mano le uova per ripulirle e, proprio in quel momento, ho sentito dei flebili suoni, come fossero dei pigolii. Di seguito e in breve successione ho udito dei piccoli ticchettii sul guscio ed anche sulla mia mano che lo teneva, così ho capito che stava per giungere il momento fatidico». E così è stato: assistiti dagli originali ed amorevoli “levatori e levatrici”, nel giro di poche ore sono nati. Intuibile, l’entusiasmo sia dei bambini , sia della stessa insegnante che nell’inedito ruolo si è trovata così bene da spingersi a pronosticare che «il bellissimo esperimento non rimarrà unico; lo continueremo, infatti, al termine della stagione, quando le condizioni climatiche saranno favorevoli al massimo. Nel frattempo si pensa di cercare anche uova di oche, anatre, colombe e pavoni. In base a ciò che arriverà ci muoveremo e, posso certo confermarlo anche a nome dei bambini, ci dedicheremo a loro con il massimo dell’impegno». L’originale fattoria scolastica è, insomma, destinata a muovere altri passi.
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