«No sostituti, rinuncio alla pensione»
Il medico resta al lavoro altri 2 anni

Blevio Il dottor Giuseppe Rizzolo annuncia di avere revocato la domanda di pensionamento - «A settembre compio 70 anni, ma vado avanti: non posso lasciare senza cure i miei pazienti»

Blevio

«Vi comunico di aver revocato la mia domanda di pensionamento per assenza di un sostituto. Pertanto continuerò regolarmente l’attività di medico di medicina di base per altri due anni».

Il dottor Giuseppe Rizzolo ha confermato attraverso una breve nota ufficiale una notizia che in molti attendevano e cioè che continuerà la propria attività al servizio dei quasi duemila pazienti - inclusi gli ospiti della Rsa “Cesare ed Emilio Prandoni” di Torno - per altri due anni, in attesa che l’Asst Lariana, attraverso bandi su base semestrale, trovi un sostituto.

«Mi auguro che questa mia decisione possa tranquillizzare la maggioranza dei miei pazienti”, ha rimarcato Rizzolo, precisando a “La Provincia” che la decisione di rinviare la pensione si è concretizzata senza alcun tentennamento.

«Lo devo ai miei pazienti, a cominciare da quelli dislocati tra Nesso, Zelbio e Veleso cui sono legato da 35 anni di onorata attività». «Come avrei potuto lasciali senza medico di base - precisa -. Analogo discorso per i pazienti di Blevio e Torno e così con gli ospiti della Rsa “Prandoni” di torno con i quali negli ultimi sei anni si è creato un rapporto molto bello nel pieno rispetto dei ruoli. Proprio non me la sentivo di andare in pensione. Avrei potuto farlo a settembre, una volta compiuti i 70 anni, ma per il momento ho detto no. Una decisione che anche mia moglie ha condiviso in toto».

Di sicuro quella del dottor Rizzolo si tratta di una storia a lieto fine che mette in luce il forte legame che un’attività come il medico di base può e sa creare con i Comuni e con i pazienti che a lui fanno riferimento.

Peraltro soprattutto i Comuni montani sono poco ambiti da chi si avvicina a questa professione, con il rischio di lasciarsi sguarniti di una figura essenziale. Una decisione, quella di proseguire la propria attività professionale, che il dottor Rizzolo ha preso di comune accordo con Asst Lariana, grazie alla proficua e costruttiva interlocuzione avuta con Cristina Della Rosa, che di Asst Lariana è la direttrice delle Cure primarie, cui Giuseppe Rizzolo ha rivolto il proprio grazie «per la sensibilità e l’attenzione dimostrate».

Dunque tutto resta come prima e poi come confermato dallo stesso medico di base «tra due anni andrà in pensione anche mia moglie. Dunque aspetterò quella data per festeggiare insieme il pensionamento di entrambi». Infine un invito a giovani che si avvicinano a questo nobile lavoro.

«Esperienze nei Comuni come quelli in cui da 35 anni presto servizio ovvero piccole realtà, in taluni casi di montagna, portano in dote un bagaglio umano e professionale che resta per tutta la vita - la chiosa di Rizzolo -. Un peccato dunque rinunciare a questo tipo di esperienze. Chissà mai che qualcuno con il prossimo bando possa accettare, anche alla luce di queste parole, l’incarico. Io vado avanti come sempre fatto in tutti questi anni».

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