Pecore sbranate a San Fedele. C’è la conferma: è stato il lupo

Centro Valle Intelvi A metà ottobre erano stati uccisi sei ovini in un recinto sulla strada in direzione di Casasco

A sbranare le pecore dell’azienda Tajada di San Fedele il 18 ottobre scorso è stato il lupo. A confermare la predazione gli esiti di laboratorio sui campioni salivari prelevati dagli agenti della polizia venatoria in sede di sopralluogo. I rilievi eseguiti dal nucleo specialistico della polizia provinciale avevano già fornito indicazioni precise che portavano alla presenza del lupo. Il predatore aveva ucciso sei pecore e ne aveva ferite due in un recinto in località Passeggeri, una zona periferica urbanizzata di San Fedele, lungo la strada che porta a Casasco. Qualche mese prima, la presenza del lupo era invece stata registrata ad Erbonne.

Diventa quindi pesante anche in termini economici il bilancio degli ovini uccisi. Le pecore appartengono all’azienda agricola gestita da Marcello Prioni e dalla moglie Giancarla Zanotta. Da notare che l’episodio non è successo in malga in quota, ma a ridosso di un agglomerato urbano come quello dei Passeggeri, località a poche centinaia di metri da un centro commerciale e del cuore del paese di San Fedele Intelvi.

Bisogna andare indietro di sette anni quando per la prima volta in comunità montana a San Fedele in un’affollatissima assemblea si cominciò ad avvertire la presenza del lupo sulle Prealpi Lariane. Era il 4 marzo del 2016 . L’evento fu organizzato da Amamont. Erano solo ipotesi contro le quali si era battuto con determinazione l’allevatore Sebastiano Ruiu e suo figlio Giacomo dell’Alpe di Blessagno.

Di questo problema si riparlerà in maniera probabilmente più consapevole il 15 dicembre, nel salone del Bacino Imbrifero montano di Porlezza, nel corso di una serata organizzata dall’associazione Difesa Rurale. L’incontro sullo stesso argomento sarà replicato anche il 22 dicembre nel cineteatro parrocchiale a San Fedele, in un convegno organizzato dall’associazione della Valle d’Intelvi Trematera.

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