Pellio, Locanda del Notaio in vendita a
2,2 milioni

Alta Valle Intelvi L’albergo quattro stelle può contare di 18 camere e di un ristorante. La struttura attualmente è chiusa

Alta Valle Intelvi

Dama RE nota agenzia immobiliare milanese , propone in vendita la prestigiosa Locanda del Notaio, Hotel 4 Stelle a Pellio, in Alta Valle Intelvi sulla diramazione della strada provinciale di Pian delle Noci che porta a Lanzo a pochi km dal confine svizzero della Valmara.

«La Locanda del Notaio- la descrizione si legge nella proposta commerciale- è un’antica dimora trasformata in hotel di charme 4 stelle nel cuore della splendida Valle d’Intelvi con ristorante gourmet inserito nella guida Michelin». Prezzo richiesto 2.200.000 euro.

«L’hotel possiede 18 camere con 4 tipologie diverse: suite, deluxe, standard e basic pensate con l’intento di ricreare l’atmosfera di antica dimora di campagna con un tocco di modernità».

L’offerta

La struttura si trova all’interno di un parco privato di 10.000 metri quadri con un’area adibita a parcheggio per circa 60 auto, vi è inoltre la possibilità di acquistare una “staff house” a breve distanza dall’Hotel. Un prato all’inglese è circondato da alberi di noci dove al suo interno un ruscello alimenta il caratteristico “laghetto delle oche”, al centro del giardino si trova un’installazione d’arte moderna “la Balena” dell’artista Nicola Salvatore a completare questa splendida cornice. .

La sala ristorante ha uno stile elegante, si respira un’aria rilassante resa calda d’inverno da un grande camino centrale, la sala insieme ad un dehors estivo che si estende verso il giardino con affaccio sulle Alpi Lepontine ha capienza per circa 80 coperti, attigua si trova la sala colazioni.

Possibile ampliamento

Un’ampia area esterna ombreggiata da tigli secolari permette pranzi, break di metà pomeriggio, aperitivi e cene all’aria aperta che uniscono lo spettacolo visivo a quello del gusto.

La Locanda del Notaio si adatta in tutti i periodi dell’anno ad eventi aziendali, business meeting e cerimonie sia all’interno che all’esterno ad un’altezza di circa 1.000 metri di altitudine, a meno di un’ora da Como, Lugano, Campione d’Italia e dall’aeroporto di Malpensa.

«Vi è inoltre la possibilità - si legge nell’annuncio - di aumentare la volumetria della struttura di mq 400 permettendo di realizzare anche un’area benessere consentendo l’apertura dell’albergo tutto l’anno».

Il territorio permette di svolgere sport e attività come il golf, tennis, equitazione, mountain bike, nuoto, vela, sci d’acqua e pesca sportiva; per tutte le età e per ogni livello di difficoltà si può ammirare il paesaggio percorrendo la valle tramite sentieri escursionistici e trekking.

La Valle d’Intelvi e i laghi di Como e Lugano sono da sempre palcoscenico ideale per attività culturali e artistiche di alto profilo, tra i luoghi di interesse da visitare troviamo senz’altro l’Isola Comacina, Villa del Balbianello, Villa Carlotta, Villa Melzi, Villa Olmo».

Massimo riserbo del mediatore immobiliare contattato dal nostro giornale. La struttura è momentaneamente chiusa.

Patron della Locanda è Simonetta Manara Schiavetti, moglie del notaio comasco Attilio Schiavetti. Si ricordano tra le tante attività della Locanda le serate a tema alle quale partecipavamo giornalisti, scrittori, personaggi del mondo sportivo e culturale.

Tanti gli Chef che hanno lavorato nel ristorante del calibro di Edoardo Fumagalli, Marco Moretto, Sara Preceruti.

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