Perseguitata dall’ex marito. Arriva il primo bracciale anti stalking

Porlezza La decisione del giudice per evitare l’eccessivo avvicinamento dell’uomo. Il provvedimento a tutela della donna e del figlio. L’uomo sarà sentito a breve in Procura

Per la prima volta in provincia di Como arriva – su disposizione di un giudice – il braccialetto anti-stalking definito “d’urgenza”. Si tratta di un dispositivo elettronico che viene fissato alla caviglia del sospettato e che è munito di un Gps che ne tiene monitorati gli spostamenti. In pratica, chi lo utilizza, viene costantemente monitorato nei luoghi frequentati segnalando un eventuale ed eccessivo avvicinamento alla vittima presunta del reato.

Normative

Di braccialetti elettronici, come è noto, ne erano già stati applicati altri in passato ma erano relativi al controllo di eventuali evasioni dai domiciliari. In questo caso invece si tratta proprio di un braccialetto anti-stalking, previsto dalle nuove normative contro la violenza sulle donne e applicato alla caviglia di un uomo di Porlezza di 46 anni che è indagato dalla Procura di Como per i presunti atti persecutori che aveva messo in atto nei confronti della ex moglie da quando la relazione era finita.

Molestie e vessazioni che – stando al racconto della consorte – proseguivano da anni, forse addirittura cinque. Per questo motivo la vicenda era finita sul tavolo del pm Alessandra Bellù, che aveva aperto un fascicolo per l’ipotesi di stalking. Il pubblico ministero ha anche chiesto nelle scorse ore al giudice delle indagini preliminari (Gip) Massimo Mercaldo, una misura restrittiva che potesse contenere l’ex marito ancora innamorato.

L’ordinanza

E nella giornata di ieri i carabinieri della stazione di Porlezza hanno così eseguito l’ordinanza che prevede il divieto di avvicinamento non solo alla parte lesa ma anche al figlio della donna, misura restrittiva che – come detto – potrà contare per la prima volta nel Comasco anche sull’utilizzo dell’apposito braccialetto elettronico anti-stalking.

L’uomo, nelle prossime ore verrà sentito dal giudice delle indagini preliminari cui potrà fornire la propria versione di quanto gli viene contestato. L’indagine era partita dalla denuncia querela che era stata presentata dalla ex compagna dell’uomo di Porlezza, esausta, nel corso degli anni, dai comportamenti del marito che ancora dopo tanto tempo non smetteva di vessarla. Questo tipo di braccialetto è stato introdotto di recente e, come detto, entra in azione quando in sospettato arriva a poca distanza dalla presunta vittima.

La stessa parte lesa riceve a sua volta una segnalazione sul pericolo imminente, segnalazione che giunge ovviamente anche alle forze dell’ordine del territorio. Un nuovo strumento insomma, il cui utilizzo si sta perfezionando proprio in questi giorni, che permette – nelle intenzioni – di preservare la parte lesa senza costringere l’indagato (la cui posizione deve ancora essere approfondita) a rimanere ai domiciliari.

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