Portava i turisti senza autorizzazione: sequestrato il van guidato da un cinese

Ai connazionali di nazionalità cinese garantiva, già prima di partire per il Lario, un trasporto sicuro su un comodo mini-Van alla scoperta delle bellezze del lago di Como. Peccato che non avesse i titoli per farlo. L’ingegnoso meccanismo è stato scoperto dagli agenti della polizia provinciale, guidati dal comandante Marco Testa, durante uno dei tanti controlli posti in essere negli ultimi mesi lungo la Regina. Il protagonista di questa vicenda, è un quarantenne cinese formalmente residente nella Repubblica Ceca.

Gli agenti di Villa Saporiti gli hanno contestato la violazione dell’articolo 85 del Codice della Strada ovvero il trasporto di persone a titolo oneroso sul territorio nazionale con veicolo non immatricolato a tale scopo. Il veicolo - noleggiato in quel di Praga - è stato posto sotto sequestro ai fini della confisca, nel contempo toccherà al prefetto determinare la conseguente sanzione che va da un minimo di 1800 ed un massimo di 8 mila euro.

A bordo del mini-Van c’era una libera professionista di nazionalità cinese, in Italia per partecipare a un convegno, ovviamente ignara di quanto stesse accadendo. Il mini-Van è stato fermato per un controllo a Ospedaletto di Ossuccio. Era diretto verso Como.

La circostanza singolare è che non è la prima volta che gli agenti di Villa Saporiti si trovano di fronte ad una situazione di questo tipo. Sono almeno una decina - secondo quanto confermato dagli stessi agenti - le violazioni contestate nell’anno in corso per questa tipologia di servizi di trasporto ovviamente abusivi. Il meccanismo è quello accennato poc’anzi ovvero il turista o i turisti di turno si accordano direttamente con il conducente - un connazionale - dal Paese di residenza molto volte ricorrendo anche a persone di loro conoscenza residenti in Italia (i classici intermediari).