
Cronaca / Lago e valli
Domenica 04 Maggio 2025
Regina, il caos continua. E c’è chi chiede il blocco. Allarme per il rientro
L’emergenza viabilità sul lago, numeri record lungo la Statale anche nella giornata di ieri. Al lavoro gli agenti della polizia provinciale. E monta la protesta

Se un autotreno è riuscito a entrare come un coltello nel burro - cioè senza trovare opposizione - dentro le quattro strettoie tra Ossuccio e Colonno paralizzando la viabilità in un’ora strategica come quella a cavallo di mezzogiorno, allora ben si intuisce il motivo per cui la Statale Regina in questi giorni più che mai appaia senza difese. E così si spiega il maxi ingorgo - lungo quasi 15 chilometri - di venerdì e quello che per sei ore, tra le 9.30 e le 15.30 ha interessato anche ieri il tratto tra Colonno e Lenno, con tempi d’attesa dilatati, anche se non biblici come quelli di venerdì.
Senza un piano coordinato di controlli - che non si limiti a determinate ore della mattina e del pomeriggio - e senza un blocco a valle delle strettoie (più volte abbiamo rimarcato la richiesta di istituire un posto di controllo a Laglio) la Regina pur tutto il mese di maggio (il mese in cui si concentra il maggior numero di bus turistici) andrà regolarmente in tilt, tra proteste e insulti, come quelli rivolti venerdì a diversi torpedoni turistici.
I numeri che fanno capo al varco Ocr di Spurano di Ossuccio dicono che nel venerdì “nero” della Regina sono transitati 15. 977 veicoli, circa la metà dei quali concentrati tra le 11 e le 18. La conferma è arrivata dal comandante della polizia locale di Tremezzina, Massimo Castelli.
Di fronte a questi numeri, sovraccaricati dalla presenza di oltre 20 pullman turistici, le contromisure da adottare sono ben poche. Ecco perché - ad esempio - il blocco a Laglio, alla confluenza tra Regina e Vecchia Regina, potrebbe rappresentare una soluzione “tampone” interessante.
Ieri c’è anche chi ha proposto di utilizzare, in week end contrassegnati da ponti o festività, i movieri, che già oggi però svolgono un lavoro egregio da lunedì a venerdì in rapporto alle loro possibilità ed alle forze a disposizione. Aggiungere due giorni di attività significherebbe “forzare” la mano con conseguenze difficili da prevedere. C’è anche chi ha proposto il blocco diurno dei camper. Ma tutto ruota intorno ai controlli e alle sanzioni. Perché di fronte a 87 euro, decurtati del 30% percorrere la Regina vale la pena sempre e comunque.
A proposito di controlli, ieri il comandante della polizia provinciale Marco Testa ha fatto sapere che gli agenti della sezione stradale di Villa Saporiti hanno sanzionato, ma soprattutto hanno obbligato al dietrofront un bus turistico con targhe della Repubblica Ceca che scendeva da Ossuccio verso Sala Comacina. Sanzionato anche un turista tedesco che scendeva dalla Tremezzina verso Sala Comacina con un van abbinato ad un carrello per una misura superiore a quella consentita dall’ordinanza Anas. E sul territorio monta la rabbia dei residenti e di tante imprese locali, tanto che ieri via social è tornata a circolare la proposta «di bloccare in segno di protesta la Regina».
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