Regina Vecchia (e pure stretta): Laglio si fa largo a colpi di multe

Viabilità Alla vigilia del vertice con la Provincia dopo le proteste dei conducenti dei bus il Comune ha elevato una serie di sanzioni contro gli automobilisti in divieto di sosta

«La situazione sta degenerando. Domenica abbiamo individuato persino un’auto, di proprietà di un cittadino non residente a Laglio, parcheggiata davanti al Municipio nel posto riservato al Comune, con tanto di divieto di sosta e cartello di rimozione forzata. Chiaramente per questa vettura abbiamo adottato tutti i provvedimenti del caso».

Villa Saporiti

È il sindaco Giancarlo Premoli ad annunciare un giro di vite sul tema sensibile delle “soste selvagge” all’immediata vigilia del summit di questa mattina convocato a Villa Saporiti dal presidente provinciale Fiorenzo Bongiasca, dopo la prima riunione operativa del 27 giugno scorso che aveva contribuito a far desistere Asf dello stop alle corse di linea (iniziato il 20 giugno) sulla “Vecchia Regina” proprio per i tanti ostacoli presenti sul tracciato.

E così domenica sindaco e agente di polizia locale, tra le 13.30 e le 17, hanno dato un segnale importante e atteso - da residenti e non, nonché da Asf - contro i tanti, troppi mezzi parcheggiati in curva, in zone particolare critiche del tracciato della strada “bassa”, con il caso clamoroso, citato poc’anzi, dell’auto nel posto riservato al veicolo del Municipio. Una decina le sanzioni comminate, perché - come rimarcato il primo cittadino - «da parte nostra non c’è alcun intento repressivo, ma l’obiettivo è regolamentare una situazione che ha portato non solo a Laglio allo stop al trasporto pubblico di linea, fondamentale per le nostre comunità e per il turismo».

«Abbiamo notato soprattutto in località Torriggia soste selvagge in aree critiche, dove peraltro è esposto il cartello di divieto di sosta, che c’era già e non abbiamo installato noi nottetempo - la chiosa del primo cittadino - Siamo intervenuti anche per le moto parcheggiate nell’area antistante la Cappelletta di Torriggia, che porta alla spiaggetta della Riva del Tenciu. Area dove permane il divieto di sosta ai cicli e motoclici. Alcuni hanno spostato subito i mezzi. Ripeto, il nostro non era e non sarà un intento repressivo, ma le regole d’ingaggio vanno rispettate soprattutto se poi è compromesso un servizio prezioso come quello del trasporto pubblico di linea».

Convivenza

Il segnale forte voluto dal Comune di Laglio è arrivato e questa mattina sarà illustrato nel dettaglio nell’incontro convocato a Villa Saporiti - presenti i Comuni di Laglio, Carate Urio, Moltrasio e Cernobbio nonchè Asf e l’Agenzia Tpl -, ricordando anche le quaranta sanzioni comminate dalla polizia provinciale durante i controlli concordati durante il primo vertice del 27 giugno.

Quello di Laglio è stato sicuramente un primo importante passo dentro una situazione che obiettivamente da tempo era giudicata non solo dai conducenti di Asf poco sostenibile, ma che la serrata dei bus di linea - che come si ricorderà si era protratta dal 20 giugno al 3 luglio - ha portato sotto i riflettori. Ora però bisogna far sì che l’attenzione resti alta, ricordando che anche per quanto concerne i cantieri, i Comuni hanno già compiuto importanti passi perché la convivenza con la viabilità sia la meno difficoltosa possibile.

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