Rubavano le valigie dalle auto dei turisti. due anni alla coppia cubana

Tremezzina: nell’estate del 2023 le loro “imprese” avevano destato grande preoccupazione. Individuati dalle telecamere e presi a Sirmione

Tremezzina

Ad impressionare – in giorni che erano stati “caldi” per le auto dei turisti parcheggiate sulle sponde del Lario, prese di mira da mani anonime – erano state le modalità di azione dei ladri, che erano alla fine stati ripresi dalle telecamere di sicurezza presenti lungo la Regina. Senza nemmeno curarsi troppo di nascondere il volto oppure di non farsi vedere, agendo spesso di giorno e con altre auto che si vedevano transitare poco oltre, avevano colpito in almeno due occasioni l’11 agosto e il 12 settembre del 2023 danneggiando più vetture.

Le indagini dei carabinieri della Compagnia di Menaggio (ed in particolare dalla stazione di Tremezzina), con anche la collaborazione dei colleghi di Sirmione (altro punto dove i ladri si erano spostati per colpire) avevano però permesso alla Procura di Como, in un fascicolo coordinato dal pubblico ministero Antonia Pavan, di arrivare a identificare e sottoporre anche alla misura cautelare tre sospettati, due cubani – un uomo e una donna – e un cileno.

Ieri mattina, la vicenda – almeno per i due cubani, Adrian Vergara Lopez, 38 anni, e Carol Guevara Castro, 43 anni – si è conclusa davanti al giudice Alessandra Mariconti che ha condannato entrambi gli imputati, in rito abbreviato, alla pena di 2 anni di reclusione. La procura aveva chiesto solo poco di più, due anni e quattro mesi a testa. Era invece stata stralciata la posizione del terzo indagato, che si era “salvato” per un difetto di querela.

Preziosissime per il buon esito di questa vicenda, erano state le già citate telecamere di videosorveglianza che si trovano a Lenno e che avevano permesso di dare un volto ai sospettati fin dal furto dell’’11 agosto quando a finire nel mirino era stata la vettura di un turista polacco che stava trascorrendo le proprie vacanze sul Lago di Como. Non solo i volti, ma le immagini avevano permesso anche di identificare l’auto che era stata utilizzata dalla banda di ladri, ovvero una Yaris di colore bianco.

Dall’auto del polacco, che era parcheggiata sulla Regina, erano scomparsi una valigia, un computer portatile, uno zaino, cose personali e anche contanti per circa 2 mila euro. Questo colpo, secondo la ricostruzione della procura, si era svolto alla presenza sia dei due cubani sia del cileno che è poi uscito pulito da questa vicenda.

Solo ai due cubani era invece stato attribuito un secondo colpo del 12 settembre quando nel mirino era finita un’auto di un turista tedesco a cui era stato spaccato il vetro posteriore. Dall’abitacolo erano scomparsi uno zaino e un’apparecchiatura elettronica, mentre da un’altra auto erano scomparsi contanti e una videocamera.

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