Scarica elettrica anomala. Fuori uso caldaie e frigoriferi

Alta Valle Il Comune convoca i cittadini per chiedere i risarcimenti a Enel. Colpite le case di Pellio Superiore. Documentazione entro le 12 di sabato

Sarà il Comune di Alta Valle Intelvi a farsi portavoce presso l’Enel per i danni subiti dai cittadini di Pellio Sopra a causa di un improvviso sbalzo di corrente che sabato pomeriggio ha interessato numerose abitazioni private. Caldaie ed elettrodomestici fuori uso in un istante.

Con un avviso ufficiale del Comune tutti i cittadini che hanno subito danni alle apparecchiature sono invitate a presentarsi in municipio per compilare la modulistica e tutta la documentazione comprovante l’avvenuto danno per ottenere il risarcimento.

Sovratensione

«Visti gli episodi di sovratensione - si legge sul sito del Comune di Alta Valle- verificatosi in data 23 settembre 2023 a causa dei quali si sono verificati danni ad apparecchiature elettriche ed elettroniche in alcune abitazioni in vie circoscritte in località Pellio Superiore, il Comune si farà portavoce verso Enel Distribuzione chiedendo il risarcimento di tali danni. Si invitano le persone coinvolte, al momento solo utenze domestiche, a recarsi negli uffici comunali a firmare la richiesta entro le ore 12 di sabato 30 settembre, producendo nel contempo la documentazione che attesta i danni subiti come specificato nell’allegato documento».

Le strade interessate sono le vie Pietro Molciani, San Giorgio e Vesa. La mappa della zona coinvolta è ancora in corso di accertamento. La protesta, partita inizialmente via social, è approdata nel giro di poche ore sul tavolo del sindaco Marcello Grandi che ha messo a disposizione gli uffici del municipio per presentare una richiesta collettiva di risarcimento.

Fuori uso cappe della cucina, trasformatore dell’antenna tv, motori per apertura e chiusura dei box, impianti di illuminazione. Senza contare i guasti alle caldaie, frigoriferi e congelatori. Tra i tanti e tra i primi a denunciare il danno alla caldaia Oscar Serino con domicilio in via San Giorgio. «Il tecnico della caldaia mi ha confermato - ha postato su facebook- che si è trattata di una immissione di tensione a 380 volt industriale su una linea a 220 volt domestica. La scheda della mia caldaia è stata letteralmente carbonizzata».

La fiammata

Anche Marco e Venerina Pizzagalli sono tra i danneggiati: «Abbiamo visto la fiammata nel microonde e non ha più funzionato, come il forno della cucina. Gli altri elettrodomestici e luci per fortunan non sono stati colpiti». Per il sindaco Grandi «è necessario che il Comune dia il necessario supporto operativo alle famiglie nella presentazione delle richieste di risarcimento danni».

Danni che in alcuni casi del passato avvenuti proprio a Pellio sono stati risarciti anche attraverso un equo compenso da parte del gestore in quanto solitamente la sovratensione o sbalzi di tensione si verifica quando un apparecchio riceve una quantità di corrente eccessiva rispetto alle sue potenzialità. Come avvenuto sabato pomeriggio a Pellio.

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