
Cronaca / Lago e valli
Martedì 21 Ottobre 2025
Spina, non solo un grande sarto: «Faccio abiti su misura. Con due foto»
Porlezza, all’età di 80 anni, lancia (l’ennesimo) brevetto: «Invenzione brevettata, destinata a cambiare il modo di concepire la moda»
Porlezza
Ha alle spalle una lunga attività di sarto rinomato e non ha mai rinunciato a creare qualcosa di nuovo. Ora ha superato gli ottant’anni, ma la passione per la sartoria è innata e lancia la sua ennesima trovata: i vestiti su misura a distanza.
Giovanni Spina, che dopo aver lavorato a Milano aveva aperto un laboratorio anche a Porlezza, spiega così la sua trovata: «Il cliente non deve far altro che inviarci due foto, una scattata sul davanti e l’altra dietro, e noi realizzeremo per lui un perfetto abito su misura. Ho brevettato questa mia invenzione, per la quale devo ringraziare il professor Leonardi, che mi ha fornito la formula matematica, e gli ingegneri Giorgio Antonaci e Marco Fermanelli della “Gregorj Brevetti”».
Ormai l’abito su misura è divenuto una rarità per privilegiati, ma con la sua trovata il sarto porlezzino è sicuro di rilanciarlo. Nella sua lunga esperienza professionale ha saputo lanciare non poche soluzioni e vezzi: come la cravatta da uomo “porta segreti” (in pratica un taschino segreto) inviata anche all’allora presidente degli Stati Uniti Bill Clinton, che la indossò in più occasioni in cerimonie pubbliche e gli rispose con una lettera di ringraziamento. E lo stesso fece il grande attore Sean Connery , il famoso 007 di tante pelliccole cinematografiche. «Anche lui ringraziò - ricorda Spina - inviandoci un libro di 007 appena stampato in Italia e con foto di scena inedite».
Un autentico vulcano di idee. Basta ricordare, a questo proposito, la cravatta da donna arricchita con piccoli gioielli. «Un accessorio unico al Mondo e in tutta la storia della moda: ha la punta diversa da quella da uomo, la donna ha l’abbottonatura a destra, così è tagliata verso destra. Ha il particolare “Nodo” dove si possono mettere collane e gioielli. Inoltre si allaccia come un abito da sera ed ha il doppio nodo che è di ultima creazione».
Tutte iniziative che la scomparsa del fratello, addetto commerciale della ditta, gli impedì di lanciare sul mercato. «Proposi di cedere il brevetto ad alcuni importanti stilisti italiani – rievoca Spina – ma invece di rispondermi ci fu chi me la copiò, tanto che dovetti intimargli di fermare la produzione».
E ora, tutt’altro che rassegnato alla pensione, rilancia con l’”abito su misura senza misure”: «Oltre all’abito – dice – la regola vale ovviamente anche per camicie, vestaglie, cappelli e cravatte». Insomma, un imprenditore con una grandissima genialità, alla faccia dell’anagrafe. «Vendere vestiti su misura in tutto il mondo potrebbe consentire di fare arrivare in Italia moltissimo lavoro. Adesso occorrono investitore e ditte che vogliano produrre questi vestiti».
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