«Sta spuntando un ecomostro». Ma c’è l’ok della Soprintendenza

Carlazzo Prefettura e carabinieri forestali chiedono lumi in municipio. La denuncia nel documento firmato dai fantomatici Amici del lago di Piano

Sedicenti “Amici del Lago del Piano” hanno diffuso un documento anonimo, inviato anche al prefetto, Andrea Polichetti, e ai Carabinieri forestali, denunciando un presento ecomostro in fase di costruzione sul versante a monte di Piano Porlezza.

«Come mai è stato permesso di costruire un simile ecomostro, che deturpa il paesaggio? – si chiedono gli autori dell’esposto anonimo – .Un edificio di quattro piani, quando la legge ne consente al massimo due. Speriamo che le istituzioni preposte, di cui ci fidiamo ancora, fermino lo scempio in atto».

Il documento

Al documento sono state allegate anche foto scattate sul cantiere, con i costruendi immobili che sembrano effettivamente di proporzioni gigantesche. La speculazione edilizia non si ferma e tra Lario e Ceresio e, ovunque c’è un’area con vista lago, sorgono complessi con unità accorpate, meno dispendiosi per chi li realizza e più remunerativi al momento della vendita; certamente più impattanti per il paesaggio. La Prefettura, non a caso, nel caso specifico ha chiesto informazioni al Comune, che ha inviato una relazione dettagliata sui lavori in corso: «Si tratta di costruzioni che rientrano in un piano di lottizzazione risalente addirittura al 2001, poi modificato con apposita variante approvata in consiglio comunale nel 2009 – spiega il sindaco Antonella Mazza – . Negli anni scorsi sono già state realizzati due lotti, ora è in corso quello conclusivo. Il pielle – aggiunge il primo cittadino – è stato approvato a suo tempo dalla Commissione paesaggistica e dalla Soprintendenza ai beni ambientali».

Titolare dei lavori è la ditta “Giardelli Costruzioni”: la superficie complessiva dei lotti ammonta a 3.425 metri quadrati e la volumetria concessa è di 2.363 metri cubi.

Le verifiche

L’aspetto finale degli immobili, con una porzione di terreno di fronte al piano cantine e a quello dei box, nasconderà la porzione sottostante e i piani fuori terra risulteranno insomma due. Già ora, osservando dal basso, l’impatto risulta più contenuto rispetto alle foto del documento anonimo. «Come riferito alla Prefettura e ai carabinieri forestali, a lavori conclusi il Comune effettuerà i sopralluoghi per accertarsi che e opere corrispondano al progetto in carta – assicura il sindaco – . Al momento il cantiere è ancora aperto e i lavori sembrano proseguire in maniera conforme».

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