Statale Regina: finiti i controlli, riecco i tir nelle strettoie

Sala Comacina, il 15 ottobre è terminata l’attività degli agenti della Polstrada, tra pochi giorni scade l’ordinanza Anas. E sulla Statale siamo al “liberi tutti”. Caos evitato solo per la presenza dei movieri e il minor traffico turistico

Sala Comacina

Senza più controlli - appannaggio quasi esclusivo degli agenti del Distaccamento estivo della Polstrada, la cui piena operatività è terminata il 15 ottobre - la statale Regina è tornata terra di nessuno, almeno per quel che concerne il transito di mezzi pesanti e (in quota decisamente minore vista la stagione) bus turistici.

Solo il prezioso lavoro svolto dai movieri e un paio di interventi last minute da parte della polizia locale di Tremezzina hanno più volte evitato la paralisi della viabilità.

Questo per ribadire un concetto e cioè che l’ordinanza Anas che vieta il transito in direzione nord dei bus turistici e il transito tra le 6.30 e le 21 dei mezzi pesanti sopra gli 11 metri si sta rivelando efficace solo se accompagnata da controlli quotidiani. Altrimenti diventa un provvedimento fine a se stesso.

L’anno in corso ha visto questo atteso (dai sindaci e non solo) provvedimento debuttare dal 15 marzo - due mesi prima rispetto a quanto in essere nel 2024 - con Anas che l’ha cristallizzato da qui ai prossimi anni nel periodo tra il 15 marzo e il 15 novembre sino a che «non saranno conclusi i lavori della Variante della Tremezzina».

Al momento la situazione viabilistica resta tutto sommato fluida per due ordini di fattori. Il primo è legato al fatto che dopo mesi di assedio il numero dei bus turistici in transito dalle strettoie è diminuito in modo piuttosto evidente (peraltro dal 31 ottobre il pontile dei traghetti di Griante-Cadenabbia, via d’accesso privilegiata verso Bellagio e Varenna, è chiuso per lavori) e il secondo è dato dallo stop, complice l’autunno inoltrato, dei tanti camper che si sono visti sin dai primi di marzo.

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