Tanfo fastidioso dall’ex ferriera, massima allerta per verifica che non ci sia pericolo

Dongo I residenti lamentano l’odore di polistirolo bruciato.I rilievi dell’Arpa sembrano rassicuranti, ma le parole del sindaco Muolo sono chiare: «L’attenzione sarà massima perché lo stirene è sostanza tossica»

Dopo un periodo di stallo, l’attività della ferriera riprende con un certo vigore e, subito, nel circondario si levano segnalazioni di odori per così dire “antipatici”.

Nei reparti di produzione, come si sa, vengono bruciati stampi in polistirolo e la loro combustione genera stirene, sostanza nociva. Le lamentele si levano soprattutto sulla sponda sinistra del torrente Albano, verso via Matteri.

«Si è ripresentato, puntuale, il problema degli odori – conferma Mario Sala, di Medicina Democratica, movimento per la salute che tiene d’occhio la situazione a Dongo – Più cittadini ce l’hanno segnalato. Soprattutto nelle ore mattutine e, in particolare, il lunedì, quando riprende l’attività dopo il fine settimana».

Il tavolo per l’ambiente

Nei giorni scorsi si è riunito il tavolo per l’ambiente, che alla luce della modesta attività lavorativa dello stabilimento non veniva convocato da parecchio. Presenti il Comune, l’ente Provincia, Arpa, Ats della Montagna e proprietà. «All’incontro è stato chiarito che le analisi effettuate nel mese di giugno non hanno rilevato difformità per quanto la riguarda la presenza di stirene nell’aria – interviene il sindaco Giovanni Muolo – Gli odori, tuttavia, si avvertono, inutile nasconderlo. Attualmente in ferriera avviene una colata al giorno».

Il primo cittadino individua una possibile causa e non esclude un’ordinanza: «Gli aspiratori funzionano ed è provato che i fumi emessi vengono captati. Nel mesi estivi, a causa del caldo, nei reparti di lavorazione viene lasciato aperto un portone ed è verosimile che gli odori possano propagarsi da lì. La situazione verrà tenuta monitorata – aggiunge Muolo – e, se necessario, provvederò a fare un’ordinanza per evitare la fuoriuscita di odori. Lo stirene è sostanza tossica e l’attenzione dev’essere sempre massima».

Il Comitato per Dongo è in allerta

Negli anni scorsi in paese si era costituito il Comitato per Dongo, che aveva sottolineato come lo stirene risulti sostanza cancerogena, anche se da parte sua l’Arpa di Como, con un documento firmato dalla responsabile del procedimento, Elena Bravetti, aveva chiarito che si tratta di una sostanza a forte impatto odorigeno; basterebbero quantità infinitesimali nell’aria, insomma, per avvertirne l’odore.

«Confidiamo nell’operato del Comune – dice ancora Sala – . Intanto non possiamo nemmeno trascurare che, nonostante il bando d’asta del tribunale prevedesse, per l’acquirente, lo smaltimento degli scarti lasciai dalla precedente proprietà, i depositi di terre di fonderia accumulati nei capannoni sono ancora lì intatti. Pare invece che nel comparto acquistato da un gruppo di artigiani del territorio le operazioni di smaltimento procedano».

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