La tassa di soggiorno triplica gli incassi: a Brienno passa da 9 a 25mila in un anno

Lago Un altro dato che segnala come il boom turistico si sia fatto sentire anche nei piccoli paesi. Il sindaco Vitali: «Fondamentali sono stati i controlli, le irregolarità sono state sanzionate»

Un dato inconfutabile del boom turistico registrato anche dai piccoli Comuni lo scorso anno riguarda i 25 mila euro incamerati da Brienno alla voce “tassa di soggiorno”.

Per dare un termine di paragone diretto, nel 2022 erano stati incamerati 8700 euro, quasi tre volte meno. Il motivo di questo autentico boom è da ricondurre essenzialmente a due voci principali, vale a dire il raddoppio dell’importo dovuto e una maggiore capillarità dei controlli (attraverso una società appositamente incaricata), alla luce anche dell’esplosione numerica delle “Case vacanza” registrata nel post-pandemia.

Due euro al giorno

Dal 1° febbraio dello scorso anno, mediante apposita delibera di Giunta, le tariffe sono state portate a 2 euro al giorno a persona per tutte le categorie, che a Brienno sono rappresentate da “Case vacanza” e “bed&breakfast”. Tariffe valide tutto l’anno, inverno incluso.

In questo contesto, il sindaco Matteo Vitali - rimarcando l’importanza dell’importo introitato, utilizzato poi per finalità turistiche e per la promozione del paese - fa notare che i controlli messi in campo hanno portato anche ad accertare «un paio di irregolarità importanti» per quanto concerne la posizione di altrettante “Case Vacanza”. «Irregolarità subito sanzionate», conferma il primo cittadino.

«Voce di bilancio importante»

«Anche per le piccole realtà - il nostro è un caso emblematico - la “tassa di soggiorno” è diventata una voce di bilancio di rilievo - aggiunge Vitali -. Oggi sappiamo di poter contare su una buona disponibilità per migliorare i servizi ai cittadini ed ai turisti». Brienno (ne abbiamo dato conto ieri) è tra i cinque Comuni che - con Cernobbio capofila - hanno riproposto a partire dal prossimo 1° giugno la navetta gratuita serale via terra, destinata a collegare 10 chilometri di Regina e “Vecchia Regina”. Un servizio attivato in via sperimentale lo scorso anno e che in dodici serate di piena attività ha portato in dote 800 passeggeri trasportati. Servizio finanziato proprio grazie agli introiti della “tassa di soggiorno”. Un altro servizio finanziato con questo introito è quello che riguarda il pontilista che la Navigazione lago di Como richiede per far sì che i battelli possano attraccare in paese. Una parte degli introiti viene poi utilizzata anche per la manutenzione e la cura del verde.

«Tutte voci improntate al miglioramento dei servizi ai cittadini, ponendo l’accento sul fatto che la nostra attenzione va ai turisti che arrivano in paese, ma va altresì ai nostri concittadini, che lo scorso anno hanno apprezzato in modo particolare la navetta serale via terra - la chiosa del sindaco Vitali -. Segnalo un ultimo dettaglio. In paese abbiamo un solo operatore ecologico. In occasione dei mercatini natalizi abbiamo potuto attingere attraverso i proventi della tassa di soggiorno a servizi a chiamata attraverso il personale di A2A. Servizio che sarà riproposto anche in piena stagione turistica».

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