Grazie alla tassa di soggiorno Griante ha avuto introiti per 185mila euro, anche con 400 posti letto in meno

Turismo Ventimila in più del 2022. Grazie ad aumenti e case vacanza Altri 122mila euro dai parcheggi. Pullman turistici, stangata in vista: sosta da 300 a 500 euro

Nonostante i 400 (e oltre) posti turistici in meno complice la chiusura prolungata del Grand Hotel Britannia (in procinto di trasformarsi in un cinque stelle) Griante - 583 residenti, Aire (cioè residenti all’estero) inclusi - prosegue nel suo percorso di ammiraglia del turismo lariano.

Lo dimostrano gli introiti della tassa di soggiorno e dei parcometri che hanno superato nell’anno in corso i 300 mila euro. Nel dettaglio, la tassa di soggiorno - dopo il ritocco al rialzo già dal 2022 della tariffa per i 3 stelle e per le “case vacanza” (vero boom del post pandemia), la cui tariffa giornaliera è oggi fissata a 1,50 euro al giorno per persona - ha permesso di introitare 185.345,21 euro nell’anno in corso, vale a dire 20mila euro in più rispetto alla stagione turistica 2022.

Numeri record

E questo dà l’esatta dimensione di quanto il turismo sul lago abbia registrato quest’anno numeri e presenze davvero da record. Griante peraltro sin dal 2017 è stato con Tremezzina e l’Associazione Turistica Tremezzina il primo Comune a dar corso alla navetta serale gratuita per residenti e turisti, che quest’anno è stata allargata con Menaggio (subentrato a stretto giro) a Sala Comacina, Colonno e Argegno.

E grazie alla tassa di soggiorno, la navetta può essere finanziata, fornendo così un’alternativa valida all’auto in mesi in cui il parcheggio è una delle grandi criticità di questa porzione di territorio (e non solo).

Potenziamento

Anzi l’ipotesi in campo con gli altri Comuni, con l’Associazione Turistica Tremezzina e con la PromoMenaggio è quella di rafforzare ulteriormente il prossimo anno questo apprezzato servizio. A rendere più corposo il pacchetto degli introiti prettamente in ambito turistico figurano poi anche i 122.063 euro incamerati grazie ai parcometri, bus turistici inclusi. E qui si apre un’ulteriore riflessione, perché il sindaco Pietro Ortelli e la giunta comunale hanno deciso una misura unica nel suo genere nel picco dell’assedio al lago ed alla Regina, introducendo un balzello pari a 300 euro giornalieri per i bus turistici in sosta temporanea in paese, in attesa dei turisti di ritorno da Bellagio. Una misura che ora l’amministrazione intende rivedere al rialzo.

«C’è una riflessione in corso perché ci siamo accorti che i 300 euro giornalieri servono come deterrente solo se accompagnati da controlli mirati - fa notare il primo cittadino - Il problema si è ora spostato verso la Ca’ Bianca, subito dopo il cantiere della variante e sul salto di montone in uscita da Menaggio. Dunque serve rafforzare i controlli. Dal canto nostro, stiamo valutando di portare a 500 euro la tassa per i bus che sostano in paese senza alcuna attinenza con le nostre attività. Nel contempo, verrà approntata una segnaletica finalizzata ad evitare che i bus possano sostare fuori dagli spazi designati».

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