Taxi boat, la frontiera del turismo: «Ma bisogna rispettare le regole»

Il caso Dal 2023 il Consorzio Motoscafi Lario gestisce l’importante approdo di Bellagio. Il presidente: «Tempi maturi per un piano di mobilità del lago, la sicurezza prima di tutto»

«Anzitutto è fondamentale che tutti rispettino le regole. Per questo va il mio plauso alle forze dell’ordine, che in particolare quest’anno si sono distinte per verifiche e controlli puntuali all’interno di un contesto di reale complessità».

La lunga chiacchierata con Alfonso Morisieri, presidente del Consorzio Motoscafi Lario, realtà cui fanno capo dodici operatori e oltre una trentina di unità nautiche, prende le mosse da qui. E proprio il tema dei controlli è centrale anche per la nuova stagione turistica alle porte, in cui i natanti del servizio di trasporto pubblico non di linea - le cui più piccole unità sono note come taxi boat - rappresentano uno dei pezzi forti dell’ospitalità lariana.

Le sanzioni

«Rispetto alle ultime severe sanzioni comminate ad imprese Ncc, rimarco che i soggetti interessati non fanno parte del Consorzio. E questo anche in virtù del fatto che da subito abbiamo dato vita a “un’operazione chiarezza” proprio per evitare questo tipo di contestazioni, che poi, come letto anche sul vostro giornale, si sono verificate, ma che non ci riguardano - aggiunge il presidente del Consorzio Motoscafi Lario -. Controlli che hanno riguardato sia le unità di trasporto passeggeri sia le unità di diporto. In questo contesto, rimarco che il Consorzio non è assolutamente contrario allo svolgimento dell’attività di diporto commerciale come qualcuno vorrebbe far credere».

Qui si apre il secondo filone della chiacchierata ovvero la dicotomia tra il servizio pubblico non di linea e il diporto commerciale (quello che in gergo viene riassunto come noleggio), il cui «proliferare indiscriminato ha comportato notevoli problematiche in relazione al traffico e alla mobilità sull’acqua».

Per questo motivo dentro una stagione turistica - la prossima - in cui già si prospettano “grandi numeri” per il trasporto pubblico non di linea via lago, secondo il presidente del Consorzio Motoscafi Lario, è necessario anzi fondamentale «pianificare e definire al meglio l’uso della limitata risorsa demaniale». Proprio alla luce dei numeri record che arriveranno.

Pontili

«Dal 2023 il Consorzio gestisce i pontili di approdo di Bellagio, con la finalità di garantire un servizio efficiente - conferma Alfonso Morisieri -. Nel contempo, è stato dato corso alle opportune manutenzioni, evitando - è bene sottolinearlo - che i costi delle strutture di cui beneficiano alcuni soggetti ricadano sulla collettività».

Da qui la stoccata: «Ciò nonostante, molti sono stati i soggetti senza titolo e senza corrispondere quanto dovuto che hanno indebitamente usufruito delle strutture per lo svolgimento della propria attività, lamentando nel contempo, impropriamente e con evidente incoerenza, l’assenza di approdi».

Dentro questo contesto c’è anche un discorso politico che il Consorzio Motoscafi Lario intende portare avanti, grazie anche alla cassa di risonanza del nostro giornale, ovvero che «le logiche più che condivisibili e perseguibili legate alla salvaguardia del trasporto pubblico e così dell’ambiente e del “traffico” sull’acqua mal si conciliano con un incontrollato aumento delle unità commerciali in navigazione». Da qui la proposta: «I tempi sono maturi per proporre un vero e proprio piano di mobilità acquea anche per il lago di Como con la sicurezza quale prima delle priorità».

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