Turismo, la “guida di carta” che racconta Bellagio

Una guida per raccontare il paese e le sue tante bellezze. Nello splendido scenario di Villa Melzi, è stata presentata la guida “Bellagio the Pearl of Lake Como”. Occasione anche per parlare di turismo, così si è raccontato anche di un bando vinto per un valore di 300 mila euro che porterà ad avere una promozione diffusa del distretto del centro lago, con un sito internet comune e ovviamente una programmazione univoca.

L’altro giorno però protagonista principale era la “Perla del Lago di Como” con questa guida di circa duecento pagine. Tante foto, una mappa dei luoghi e delle particolarità del territorio, uno spazio per i prodotti tipici e le località: una sessantina di pagine. Infine, nella restante parte, spazio a chi rende Bellagio unica: i bellagini e le loro attività; dai rinomati ristoranti, alle enoteche, dalle botteghe del legno e del vetro alle boutique della seta, poi borse, biciclette e molto altro.

La guida è realizzata da Bellagio Lake Como con il suo presidente Carlo Sancassano, mentre l’editore è Matteo Parigi Bini, i testi sono della storica locale Lucia Sala con la partecipazione di Alice Bellasio, Elisabetta Rusconi e Carlo Sancassano. Il piccolo diario di Bellagio si potrà trovare negli alberghi, nei negozi e nelle attività in genere, oppure lo si potrà comprare a circa 20 euro con una diffusione, spiega l’editore, il più possibile nazionale.

In un pomeriggio di sole in Villa Melzi, sono state spiegate le ragioni per cui si è scelto questa formula, volendo anche poco attuale, della guida cartacea: «La nostra volontà era di dare qualcosa di fisico e cartaceo ai turisti, per vivere il paese, assaporare la comunità e non dimenticarsi di Bellagio – ha spiegato Carlo Sancassano - Un manuale da utilizzare sul territorio ma anche in grado di essere la promozione del paese. Creando la guida abbiamo lavorato a stretto contatto con la comunità, rilevando ancora di più l’importanza dei bellagini e rimarcando come Bellagio sia alla fine il cuore del Lago di Como».