Un progetto da oltre cinque milioni di euro per il Monte San Primo: «Così rilanciamo il turismo»

Magreglio Pronto il piano per la prima riqualificazione, dai sentieri ai tapis roulant, ma anche un laghetto artificiale. Il sindaco: «Essenziale per lo sviluppo del Triangolo Lariano

Non sono più “solo” due i milioni di euro per il compendio del Monte San Primo ma sono addirittura cinque e c’è già una definizione di massima dell’intervento. Tre milioni di euro sono stati assegnati al Comune di Bellagio per il progetto di riqualificazione in ambito turistico del monte, questi si sommano ai due milioni già messi a disposizione attraverso un bando regionale e con fondi propri della Comunità montana del Triangolo Lariano.

Cinque milioni sono una cifra importante per un rilancio effettivo di uno dei monti più amati del territorio, il progetto è decisamente ampio e parte dagli interventi per lo sci a tutti  i servizi a corollario: da due parcheggi ad un agriturismo e molto altro.

Il progetto

Il progetto preliminare per quanto riguarda la prima parte dei lavori è già stato completato e la settimana prossima ci sarà un passaggio in Regione Lombardia con l’intenzione in primavera di dare avvio alle opere.

Sono cinque le azioni da realizzare per la prima riqualifica del compendio. La prima è la sistemazione della sentieristica e del collegamento con l’Alpe di Torno e con l’Alpe di Borgo con la realizzazione e la posa della cartellonistica; poi la realizzazione di un tapis roulant che porta al laghetto, poi un tapis roulant per bob e slittini e un tapis roulant per il “Pianone”. Terza azione la realizzazione di un laghetto artificiale con opere di contenimento come muri, terrapieni e scogliere, a cui farà seguito la realizzazione di un impianto di innevamento per il “Pianone”.

A completare i servizi per il rilancio del San Primo si prevede la realizzazione di un parcheggio per gli autoveicoli.

Si parla di una disponibilità di 2milioni e 60mila euro di cui la metà dalla Regione con un bando di rilancio turistico Ares, un milione dalla comunità montana e tre milioni messi a disposizione dal Ministero dell’Interno sulla base di una richiesta presentata dalla Comunità montana con assegnatario il comune di Bellagio, fondi ripartiti egualmente sugli anni 2022, 2023 e 2024.

Parcheggi

Si dovrebbe andare creare un altro parcheggio e altri interventi al servizio del compendio.

Sarà poi realizzata una strada forestale di antincendio boschivo e per le manutenzioni verso il “Terra biotta”, la ristrutturazione e l’ampliamento dei fabbricati esistenti nel compendio della Comunità montana, la sistemazione del sentiero pedonale verso “Terra biotta” e la creazione di piste e tracciati per biciclette oltre allo smantellamento totale o parziale delle opere esistenti. Si parla dello skilift, si creeranno poi casette e locali funzionali ai servizi, un fabbricato multi-servizi per il “Pianone”, un parco giochi, una cabina elettrica utilizzando fonti di energia rinnovabile. Chiaramente dal Comune di Bellagio e dalla Comunità montana del Triangolo Lariano si parla di un importante successo, con la possibilità di rilanciare la montagna e l’area, opere che resteranno di proprietà dell’ente di Canzo proprietario dei terreni.

«Abbiamo ottenuto un milione dalla Regione Lombardia attraverso il bando Ares, un milione invece sarà messo da questo ente, mentre tre milioni sono arrivati dal Ministero su nostra richiesta ma attraverso il Comune di Bellagio - spiega il presidente della Comunità montana del Triangolo Lariano Patrizia Mazza -. Abbiamo già il progetto preliminare, la settimana prossima in Regione definiremo gli accordi e poi si potrà partire col progetto definitivo e quello esecutivo, con l’intento in primavera di dare avvio alle opere. Si parla di tapis roulant, laghetto, innevamento artificiale, agriturismo e due parcheggi».

Il sindaco di Bellagio Angelo Barindelli parla a sua volta di un importante intervento per il futuro del paese: «E’ un accordo importante, un investimento complessivo di cinque milioni di euro, ora dobbiamo solo impegnarci per farlo partire in tempi brevi. Sono opere essenziali per lo sviluppo turistico dell’intero Triangolo Lariano, anche ai fini della destagionalizzazione».

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