Vandalismi nelle scuole. Autore “condannato” a 500 ore da volontario

Bellagio Trovata un’intesa tra il ragazzo e il Comune. A causa del raid di cinque anni fa, 10mila euro di danni. Il sindaco: «Si è pentito, gli siamo andati incontro»

Era il settembre 2019 quando un ragazzo del paese in preda a un raptus di follia aveva vandalizzato l’interno delle scuole, poi aveva rubato l’incasso e provocato danni anche ad un vicino ristorante. Dopo quasi cinque anni si è definito con il Comune il risarcimento per quanto riguarda le scuole: i danni sono stati stimati in circa diecimila euro e il ragazzo dovrà fare circa 500 ore di volontariato. Si chiude così, con un accordo amichevole, un episodio che aveva fatto discutere. Anche se il protagonista sin da subito si era detto pentito e aveva chiesto scusa per la sua serata di follia.

Il ragazzo - all’epoca dei fatti 19enne - aveva sfondato una quarantina di vetri delle scuole di via Vitali, aveva aperto gli estintori e danneggiato i bagni e i distributori automatici. Durante il suo folle raid nell’edificio che ospita medie ed elementari, il ragazzo si era anche tagliato perdendo parecchio sangue finito sui muri e sul pavimento. In seguito all’incursione, le scuole erano inagibili, tanto che il giorno dopo personale scolastico, genitori e volontari si erano messi al lavoro per consentire la ripresa delle lezioni.

Nel vicino ristorante, il ragazzo aveva invece rubato circa 1.300 euro in contanti oltre a vino, champagne e superalcolici e facendo diversi danni. «Abbiamo trovato un accordo amichevole per il risarcimento dei danni al patrimonio pubblico che è quello che ci compete - spiega il sindaco Angelo Barindelli - il ragazzo che ha compiuto questi gesti si è reso disponibile a risarcire e ad impegnarsi per riparare, dove possibile, chiedendo ripetutamente scusa per quanto fatto. Probabilmente è stato un gesto dettato da un’alterazione momentanea e da parte nostra c’è stata assoluta disponibilità a passare sopra questo episodio, come è dimostrato dall’accordo che abbiamo trovato».

«Innanzitutto tengo a rimarcare l’atteggiamento positivo e propositivo del giovane che ha capito l’errore e ha cercato di rimediare in più modi - aggiunge Barindelli - il risarcimento economico è stato stimato in una decina di migliaia di euro grazie anche alla consulenza di un avvocato e si è deciso che il ragazzo dovrà effettuare circa 500 ore di volontariato c – conclude il sindaco -. Da parte dell’amministrazione comunale  c’è stata la volontà di trovare un accordo, considerando l’atteggiamento del giovane».

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