Variante di Argegno, pronti i primi progetti

L a Provincia presenterà a dicembre il cosiddetto “documento di fattibilità” delle alternative progettuali. Previsto il passaggio sopra il corso del torrente Telo con due gallerie di mille e 1.400 metri. L’iter avanza spedito

Argegno

In attesa di capire come e soprattutto quando ripartiranno di slancio i lavori della Variante della Tremezzina (se ne riparlerà, come più volte annunciato, il 2 dicembre a Menaggio dopo il primo Tavolo di “Regia di Cantiere” del 28 ottobre), un’altra variante, quella di Argegno, sta rispettando al momento iter e tempistiche.

Prova ne sia che entro metà dicembre, il Settore Viabilità dell’Amministrazione provinciale trasmetterà ad Anas il “DocFap” ovvero il documento di fattibilità delle alternative progettuali.

Il primo dato che emerge è che la variante di Argegno non passerà sotto, ma sopra il corso del torrente Telo. Questo a seguito anche dei carotaggi (ne avevamo dato conto in presa diretta a metà febbraio insieme al sindaco Francesco Dotti) ed ai minuziosi rilievi topografici svolti da Villa Saporiti, in stretto raccordo con il presidente Fiorenzo Bongiasca.

Sono stati individuati quattro punti per i due imbocchi. La migliore soluzione individuata tra le quattro ipotesi in campo è quella di realizzare due gallerie, una a sud del Telo lunga 1000 metri ed una a nord del Telo di 1400 metri di lunghezza, collegate da un ponte lungo 45 metri, non visibile (in alcun modo) dal lago.

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